Telecamere videosorgveglianzaStretta di mano e relativo protocollo, tra Arengo e Questura di Ascoli, per riorganizzare il sistema di controllo per la sicurezza del territorio attraverso la rete di videosorveglianza comunale. Dopo che già nel 2021 l’Arengo aveva dato seguito al progetto arrivando al collaudo di una parte dell’impianto di videosorveglianza per il quale aveva ottenuto un finanziamento, si era poi proceduto con i lavori per il collegamento con fibra ottica e successivamente con la disponibilità a sistemare proprio negli uffici della Questura un terminale da utilizzare per visionare le immagini riprese dalle telecamere comunali. E ora, grazie all’accordo raggiunto, le riprese delle telecamere saranno controllate sistematicamente dagli uomini della Questura, avvalendosene anche per le indagini. Dal punto di vista operativo, le registrazioni, in maniera automatizzata e nel pieno rispetto delle norme sulla privacy, saranno disponibili per un massimo di 7 giorni e poi saranno eliminate. Ma ora con il monitoraggio diretto della Questura, con possibile monitoraggio 24 ore su 24, i controlli saranno più efficaci. Le telecamere della rete di videosorveglianza già presenti saranno anche affiancate dal sistema di telecamere per la lettura delle targhe (per individuare auto rubate o sospette, o senza assicurazione) che prevede cinque punti di accesso della città, con il sistema Street access control: la zona di Monteverde ad ovest di Porta Romana, l’uscita e l’ingresso della superstrada Ascoli-mare a Porta Cartara, la Piceno Aprutina all’altezza del 235° Rav Battaglione Piceno,  l’accesso ad est da via dei Girasoli a Monticelli e nella zona di Croce di Tolignano.

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