Palazzo Saladini PilastriProprio per accelerare la conclusione della procedura relativa alle progettazioni di quattro interventi finanziati col bando Pinqua e legati al discorso dell’housing sociale e dei servizi connessi per rivitalizzare il centro storico ascolano, gli uffici tecnici dell’Arengo hanno ora proceduto all’affidamento a 4 studi tecnici delle verifiche degli elaborati definitivi e ed esecutivi, per consentire, quindi, di sbloccare subito dopo le gare di appalto degli interventi che riguarderanno Palazzo Saladini, come quartier generale del welfare urbano, l’ex convento di San Domenico, l’ex caserma Vecchi e l’edificio comunale ex Eca in via Giusti. Ora i tecnici incaricati avranno un massimo di 64 giorni di tempo per concludere le verifiche e consentire, quindi, all’Arengo, di aprire le procedure di gara per andare ad appaltare i lavori su tutti e 4 gli edifici. Interventi fondamentali per la strategia messa a punto dal sindaco Fioravanti con i tecnici e con partner come la Fondazione Carisap, già nella fase sotto la presidenza di Galeati. Considerando i circa 2 mesi a disposizione dei tecnici per le verifiche, l’Arengo dovrebbe riuscire ad avviare le procedure per l’appalto dei lavori da febbraio 2023. Con successiva apertura dei cantieri per realizzare housing sociale intergenerazionale all’ex convento di San Domenico (14,5 milioni di euro), alloggi a canoni agevolati e un polo educativo di eccellenza all’ex caserma Vecchi (9,4 milioni di euro), il quartier generale con housing sociale, albergo etico, polo sanitario solidale e altre funzionalità a Palazzo Saladini Pilastri (28 milioni di euro includendo anche l’avvenuto acquisto dell’edificio da parte del Comune per circa 6 milioni) e per ulteriore housing sociale nell’edificio di via Giusti (8,4 milioni di euro).

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