Palazzo CapitaniSeduta del consiglio comunale, domani pomeriggio alle 15, ad Ascoli, per fare il punto sul programma di interventi per mettere in sicurezza le scuole comunali dal punto di vista sismico. Dopo l’inaugurazione e la riapertura della primaria di Poggio di Bretta, con adeguamento sismico, nel corso della seduta sarà illustrato dal sindaco Fioravanti lo scenario attuale e dei prossimi mesi riguardo  gli interventi programmati su 14 plessi scolastici finanziati con i fondi per il terremoto. E alla seduta consiliare potranno intervenire dirigenti scolastici, docenti, genitori, organizzazioni sindacali e cittadini in genere.  Rispetto all’ultimo aggiornamento consiliare, nel frattempo è stata adeguata sismicamente e restituita agli studenti la scuola primaria di Poggio di Bretta che ora accoglierà anche gli alunni della scuola per l’infanzia della frazione. Altri due i cantieri sono in corso, ovvero quello alla media di Monticelli e quello aperto di recente alla primaria di Sant’Agostino. E per la sede di Monticelli si prevede di arrivare alla conclusione e alla restituzione di una struttura adeguata dal punto di vista sismico per l’inizio del prossimo anno scolastico, con il ritorno nella sede degli studenti che attualmente svolgono le lezioni in via Sardegna. Inoltre, qualora si riuscissero ad accelerare le procedure di progettazione e appalto dei lavori alla primaria sempre di Monticelli, già per settembre la sede della scuola media potrebbe ospitare anche gli alunni dell’altra scuola del quartiere. Saranno due, invece, i prossimi cantieri a partire, indicativamente nel prossimo mese di giugno: quelli alla scuola Malaspina e al la primaria Cagnucci in via Napoli. Con gli alunni di entrambe le scuole che si dovranno trasferire dal prossimo anno scolastico. In tal senso, gli uffici tecnici dell’Arengo si sono raccordati con l’ufficio del commissario per il sisma ricevendo indicazioni riguardo l’avvio di una valutazione comparativa tra le proposte private già pervenute attraverso specifico avviso comunale, ovvero le sedi proposte dell’ex Banca d’Italia e l’ex Eurospin.

 

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