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Un sipario che si è aperto per lasciare spazio ad una miscela magica di emozioni, passione e tecnica, professionalità e un messaggio puro e lineare che solo la danza vissuta visceralmente riesce a far passare. Parole che descrivono solo in parte il forte coinvolgimento dei numerosi spettatori presenti che lo spettacolo di fine anno di San Giacomo della Marca Danza ed Esserci Danza al Teatro Ventidio Basso è riuscito a garantire. Una serata di movimenti armoniosi e accuratamente studiati in grado di trasmettere vibrazioni e sensazioni positive, esibizione dopo esibizione, all’interno di uno show degno di tale nome, messo in piedi dalla direttrice artistica Lorenza Cappelli (diplomata a Parigi e con più di 20 anni di insegnamento alle spalle) e dalla sua assistente Chiara Pomponi, che è stato interpretato al meglio dalle autentiche protagoniste: le allieve dei corsi di danza classica, moderna, contemporanea e hip hop a conclusione di un anno di grande impegno ora sfociato in una grande soddisfazione. Alla riuscita di un evento da incorniciare, anche per linearità e struttura (con ben 17 balletti e altri intensi momenti di spettacolo), hanno contributo proprio tutti: dalle allieve più piccole che si sono calate perfettamente nel ruolo (anche con chi ha provato la prima esibizione sulle punte), fino alle più esperte e professionali  ballerine del corso avanzato che hanno incantato per aver saputo abbinare una inappuntabile linearità dei movimenti ad un pathos esecutivo che ha strappato più volte gli applausi del pubblico. Il tutto cucito in maniera impeccabile dalla presentatrice, Stefania Saluti, che ha saputo garantire il ritmo giusto alla serata e al tempo stesso dedicare momenti di condivisione con alcune delle protagoniste. Inclusa la cantante ascolana Giorgia De Santis, talento cristallino dalla voce calda e coinvolgente (di cui presto si sentirà sicuramente parlare ai massimi livelli), che ha impreziosito lo show con l’interpretazione di 3 brani, tra cui l’inedito “Lei si rialzò”. Ma non poteva mancare un vero e proprio regalo per gli amanti delle emozioni forti: l’esibizione di chiusura con tutti i papà delle allieve, sul palco insieme alle figlie in una “fotografia” dell’amore paterno coniugato in un momento di danza finale non senza commozione. E la sintesi della serata, forse, sta proprio – tra applausi e ringraziamenti anche per i due presidenti delle associazioni Sgm ed Esserci, don Carlo Lupi e don Mario Cataldi, e dei pilastri organizzativi Marco Torzolini e Caterina Raimondi – nelle parole di Jovanotti nel brano di chiusura: “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”.

 

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