banconote-e-monete-soldiSi sbloccano i contributi, con un’anticipazione del 20%, a seguito di decreto del commissario per il sisma, Giovanni Legnini, per 18 chiese della Diocesi ascolana danneggiate dal terremoto del 2016 nel territorio piceno. Su contributi complessivi previsti  per 4,3 milioni di euro, per i 18 interventi in questione, ora aranno erogati 868mila euro per partire con i cantieri alla luce della nomina, da parte della stessa Diocesi, dei responsabili tecnici. Ecco gli interventi che potranno partire: ad Ascoli città l’intervento sulla chiesa di Santa Maria Lauretana, con un acconto erogato di 32mila euro a fronte di un contributo totale previsto di 160mila euro. Ad Acquasanta Terme, gli interventi sulla chiesa di San Giorgio, con acconto di 30mila euro su 150mila previsti, su quella di San Giovanni (46mila euro su 230mila previsti), su quella di San Vincenzo Ferreri (30mila euro su 150mila previsti) e quella di Santa Maria Lauretana (64mila euro erogati su 320mila previsti). Ad Arquata del Tronto 76mila euro (sui 380mila complessivi previsti) per la chiesa di San Matteo e 128mila euro (su 640mila previsti) per la chiesa della Santissima Annunziata. A Castorano 32mila euro (su 160mila previsti) per la chiesa di Santa Maria della visitazione,  a Montegallo  50mila euro (sui 250mila previsti) per la chiesa di San Rocco. A Roccafluvione, 54mila euro (su 270mila previsti) per la chiesa di Sant’Anatolia vecchia, 40mila euro (sui 200mila previsti) per la chiesa di Santa Maria delle grazie, 24mila (sui 120mila previsti) per la chiesa di Sant’Antonio e 50mila (sui 250mila previsti) per la chiesa dei Ss. Martino e Giovanni Battista. A Rotella, per l’intervento sulla chiesa di Santa Lucia 10mila euro (sui 50mila stanziati). E, a Venarotta,  72mila euro (sui 360mila previsti) per la chiesa nuova dei Ss.Quirino e Giuditta, 14mila (sui 70 mila previsti) per la chiesa di San Giacomo, 40mila (sui 200mila disponibili) per la chiesa dei Ss. Pietro e Paolo e altri 40mila (sui 200mila previsti) per la chiesa della Santissima Annunziata.  Nell’elenco degli edifici sacri con i contributi previsti, ma con  interventi ancora da sbloccare risultano le chiese di Madonna del ponte (con contributo previsto di 200mila euro), Sacro Cuore (410mila euro), San Flaviano (120mila euro), San Giacomo apostolo (720mila euro), San Lorenzo (150mila euro), San Michele Arcangelo (150mila euro), San Pietro (350mila euro), San Pietro Martire (700mila euro), San Tommaso (800mila euro), Santa Giusta (150mila euro), Santa Maria Intervineas (450mila euro), Santa Margherita (340mila euro), Immacolata Concezione (550mila euro), Cattedrale di Sant’Emidio (1,2 milioni di euro), Ss. Crocifisso (400mila euro), Madonna delle Grazie e Maria Santissima Assunta (934mila euro cumulativi anche per altre 5 chiese del Piceno), Ss. Pietro e Paolo (2 milioni cumulativi per altre 5 chiese picene).

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