pista ciclabilePer la redazione del Biciplan (il Piano per la mobilità ciclabile cittadina) ad Ascoli ora l’Arengo e la società incaricata dello studio chiedono collaborazione ai cittadini attraverso la compilazione di un questionario per raccogliere segnalazioni, suggerimenti e richieste in relazione proprio al potenziale sviluppo dell’utilizzo della bicicletta in città. Il questionario è  accessibile proprio attraverso il sito web dell’Arengo e può essere compilato in maniera anonima. “Nell’ambito della redazione del Biciplan – si legge nel modulo del questionario – e delle attività correlate, l’amministrazione invita l’intera cittadinanza e chi frequenta abitualmente il territorio di Ascoli a partecipare al sondaggio sugli spostamenti, per ricostruire e migliorare il sistema di mobilità del Comune”. Poi, entrando nel dettaglio, si chiede “in che zona abiti” e  “per quale motivo principale ti sposti” con possibilità di scelta tra scuola-università, lavoro oppure altri motivi. Ma anche come ci si rechi quotidianamente al lavoro, a scuola o in altre zone: qui si può indicare un’opzione tra auto privata, auto in condivisione, scooter, bicicletta, treno, autobus, a piedi. E a seguire altre domande come “quanto tempo impieghi per compiere il tragitto casa-lavoro con il tuo mezzo abituale?” e “Se ci fosse un percorso sicuro, segnalato e facile, andresti al lavoro in bicicletta?”. E ancora, “quale tra i seguenti interventi ti spingerebbe ad andare maggiormente in bicicletta? E sono diverse le possibilità di risposta tra: realizzare piste, corsie e percorsi protetti lungo le strade principali,  poter caricare la bicicletta a bordo di autobus e treni senza biglietto maggiorato, realizzare rastrelliere, ciclostazioni e ricoveri sicuri per le biciclette nei pressi di stazioni e luoghi di lavoro, creare o estendere isole pedonali e Ztl, bonus e incentivi per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita, una migliore illuminazione pubblica, una rete capillare di fontanelle e case dell’acqua, l’istituzione di un servizio di bike sharing. Infine, si domanda se si sono mai percorsi i diversi sentieri e percorsi ciclabili presenti sia montani che verso il mare. Alla fine, si chiede di segnalare una criticità esistente, proporre un’idea per il futuro o consigliare una buona pratica vista in altre città.

 

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