banconote-e-monete-soldiL’Arengo decide di andare incontro ancora alle attività commerciali ascolane colpite anche in questa fase dagli effetti della pandemia e delle esorbitanti bollette per le utenze e decide ora di posticipare dal 31 gennaio al prossimo 31 marzo la scadenza per il pagamento del nuovo canone unico patrimoniale, individuato a livello governativo accorpando Tosap e imposte sulla pubblicità. E’ stato sposato, dunque, a fine marzo il termine ultimo previsto per il pagamento della rata unica o per la prima di quattro possibili rate, previsto sia per le occupazioni di suolo pubblico che per l’esposizione di insegne o cartelli pubblicitari. Il sindaco Fioravanti, dunque, a fronte della situazione ancora critica a causa  dell’emergenza pandemica anche, indirettamente, ha deciso di rinviare l’ulteriore fardello per le attività cittadine in questo momento critico. Di fatto, al momento si è deciso di far slittare la scadenza del pagamento del canone fino a fine marzo, auspicando che nel frattempo arrivino segnali incoraggianti sia sul fronte della pandemia che da parte del Governo con un possibile rimborso ai Comuni per protrarre per quanto possibile l’esenzione dal pagamento degli spazi pubblici da parte di esercenti e negozianti.  Con specifica delibera di giunta, dunque, è stato disposto lo slittamento dei ermini di pagamento del canone unico patrimoniale. Chiaramente, poi, per poter evitare anche per il 2022 il pagamento della Tosap nella nuova veste di canone sarà necessario un provvedimento governativo con ristoro ai Comuni delle somme non incassate.

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