È ripreso davanti ai giudici della corte d’assise di Macerata il processo a carico di Leopoldo Wick, l’infermiere della Rsa di Offida accusato di aver provocato la morte di otto anziani e del tentato omicidio di altri quattro ospiti della struttura. Nel prima udienza delnuovo anno, sono stati ascoltati i primi testimoni indicati dalle parti civili che hanno riferito delle condizioni dei loro congiunti che erano ricoverati nella casi di riposo Il processo è stato aggiornato alla prossima settimana quando potrebbe essere ascoltato l’imputato sebbene i suoi difensori – gli avvocati Francesco Voltattorni, Tommaso Pietropaolo e Luca Filipponi (nella foto, ndr) – siano riservati di decidere su questa eventualità per poter prima valutare le sue condizioni di salute. Leopoldo Wick per circa un anno e mezzo ha assunto psicofarmaci a seguito del regime carcerario a cui è stato sottoposto ed ora sta gradualmente scalando l’assunzione dei farmaci.Nel frattempo, i difensori dell’infermiere hanno presentato ricorso in Cassazione per impugnare la decisione del tribunale del Riesame di Ancona che alla fine di dicembre, accogliendo l’istanza del Pm Umberto Monti, ha revocato la concessione degli arresti domiciliari a Leopoldo Wick.
