pinacoteca_DSC09799Dopo un’attesa lunga 200 anni, tornerà ad Ascoli dalla National Gallery di Londra, dopo essere stata trafugata dalle truppe napoleoniche, l’Annunciazione di Carlo Crivelli. L’importantissimo dipinto sarà, infatti, la “guest star” della mostra che si svolgerà nella Pinacoteca civica in città da luglio a  novembre 2022 su iniziativa della Regione Marche (che la finanzierà) e imperniata sul culto di San Michele Arcangelo. Una mostra che sarà curata dalla società specializzata Artiflex International in collaborazione con il professor Stefano Papetti, direttore artistico dei musei civici ascolani. ,ì8La tappa ascolana della mostra sarà dunque caratterizzata da un focus di approfondimento legato alla devozione territoriale: in particolare si evidenzierà il culto michaelico favorito nel territorio piceno dalla presenza dei Longobardi. Il restauro della chiesa intitolata a Sant’Angelo Magno, seriamente danneggiata dal terremoto del 2016, fondata in epoca longobarda ed il rinvenimento in città di varie sepolture risalenti a tale periodo consentiranno di effettuare una riflessione sull’iconografia degli arcangeli particolarmente ricorrente nel territorio piceno, riunendo presso la Pinacoteca di Ascoli Piceno importanti dipinti, oreficerie e sculture medievali, rinascimentali e barocche che testimoniano la devozione popolare verso tali figure angeliche. Saranno presenti in mostra opere di Guido Reni, Guercino, Barocci, oreficerie di Pietro Vannini e Domenico Mondo provenienti dal Tesoro di San Gennaro e, come detto, guest star sarà la Annunciazione di Carlo Crivelli.

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