Foto 2 omicidio PagliareColpo di scena al processo di Antonio Cianfrone, l’ex vice comandante della caserma di Monsampolo ucciso il 3 giugno del 2020 mentre faceva jogging lungo la pista ciclabile di Pagliare.  Dopo quasi due ore e mezzo di camera di consiglio, quando tutti attendevano la sentenza, i giudici della corte d’assise di Macerata  hanno invece disposto una nuova perizia sui residui della polvere da sparo. In apertura di udienza, c’erano state le repliche con il pm Umberto Monti che aveva ribadito la richiesta di ergastolo per i due imputati, i coniugi Francesca Angiulli e Giuseppe Spagnulo poiché per l’accusa non ci sono dubbi che siano stati loro a compiere l’omicidio. I difensori, gli avvocati Alessandro Angelozzi, Felice Franchi e Gianfranco Di Marcello, avevano dal canto loro chiesta l’assoluzione per i propri assistiti ponendo dei dubbi sulla perizia dei Ris sulle particelle di polvere da sparo rinvenute sulle manopole delle motocicletta. Ed è proprio la perizia dei Ris a finire al centro del processo dal momento che il presidente della corte d’assise Andre Belli ha disposto una nuova perizia sui residui di polvere da sparo e, pertanto, nel corso della prossima udienza del 13 gennaio prossimo verrà nominato un nuovo consulente.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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