Terremoto pretare PiedilamaSono tantissimi i ricorsi dei residenti delle zone terremotate contro l’assurda tassa di Bonifica. I cittadini di Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Roccafluvione, Venarotta e delle altre aree cratere, fortemente indignati, hanno firmato il ricorso alla Commissione Tributaria di Ascoli Piceno, tramite l’avvocato Fabio Luzi, per l’annullamento della vergognosa Tassa di bonifica.

Hanno avuto lutti e rovine, terreni in zone rosse inaccessibili; si sono visti recapitare dall’Agenzia Entrate e Riscossione 4 cartelle esattoriali per contributi di Bonifica, e si sono chiesti: ma chi ha visto mai il Consorzio di Bonifica Marche dalle nostre parti e quando mai hanno fatto opera di bonifica da noi!!! Abbiamo avuto sisma, lutti, rovine e zone rosse; e quali opere di bonifica potevano farsi nelle zone rosse!!! Una rabbia sommessa di cittadini per bene, già duramente provati dal sisma; ma una rabbia che nessuno deve sottovalutare perché giusta, genuina e forte.

La Ciip spa in solidarietà alle zone terremotate ha dato 3 anni di acqua gratis; il Consorzio di Bonifica Marche che non ha mai contribuito a valorizzare le aree agricole di quel territorio ha avuto la temerarietà di pretendere una tassa, per di più illegittima, dando cinicamente un buon Natale 2021 ai cittadini delle zone terremotate con un alluvione di cartelle esattoriali a ripetizione spedite dall’Agenzia Entrate e Riscossione.

Mentre è già partita la procedura dei ricorsi collettivi alla Commissione Tributaria di Ascoli Piceno per avere l’annullamento della odiosa tassa, la UGL ed il Comitato No-Tassa Bonifica Valtronto Valdaso chiedono pubblicamente al Consorzio di Bonifica Marche ed al suo Presidente il recupero di un minimo di pudore: cancellate, di vostra volontà, l’assurda tassa di Bonifica nelle aree del cratere.

Agli Assessori Regionali della nostra terra ed al Presidente della Giunta Regionale evidenziamo una irragionevole e temeraria contraddizione tra zone terremotate e contributi di bonifica richiesti; ma quali migliorie in terreni inaccessibili per il sisma. Chiediamo alla Giunta Regionale, permanendo la irragionevole temerarietà del Consorzio di Bonifica Marche una iniziativa straordinaria: la cancellazione temporanea nelle aree terremotate del contributo di bonifica.

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