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La nobilitazione della gentilezza, della cortesia, della sensibilità e dell’estrema educazione dietro quel caffè mattutino che ha accompagnato ogni giorno tanti ascolani nel percorso tortuoso della vita. Quello stesso percorso che nelle ultime ore, d’improvviso, si è interrotto anche in questo caso nel silenzio, nella riservatezza estrema, quasi per non disturbare. Questo era Enzo Accorsi. Persona di grandissima umanità e con un sorriso e una bella parola sempre per tutti. Impossibile dimenticare il suo sguardo gentile e la costante attenzione verso tutti, con la sua bontà d’animo figlia di una vena artistica che lo ha accompagnato, seppur timidamente celata nella quotidianità del suo lavoro dietro al bancone del Lorenz Café, in ogni istante della sua vita. Non solo per lo spirito  leggero della danza che aveva innato, ma anche l’arte del lavoro ben fatto. Con amore. Enzo era e resterà sempre una di quelle persone che hanno incarnato in pieno il valore dell’educazione e della gentilezza d’animo: valori sempre più rari nella quotidianità aggredita da social e brutalizzata dell’estremo ridimensionamento dei rapporti interpersonali. Ciao Enzo. E grazie – dalla redazione della Gazzetta di Ascoli e, ne siamo certi, da tutta la città di Ascoli – per tutto quello che hai saputo donarci con la tua elegante sensibilità e il grande rispetto degli altri. 

 

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Direttore responsabile della Gazzetta di Ascoli Giornalista professionista e scrittore

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