amelifrancescoDopo le decisioni dell’ATA della giornata di ieri, interviene ora con un comunicato stampa il capogruppo del Pd di Ascoli, Francesco Ameli. “Mentre gli ascolani sono in vacanza – scrive Ameli riguardo la decisione assunta sulla discarica sull’Alto Bretta –  Fioravanti e i partiti di destra hanno voltato le spalle ai tanti cittadini che avevano riposto in loro fiducia alle elezioni. Questa amministrazione ha tradito i tanti comitati che negli anni si sono battuti per avere una valle sulla quale poter pensare di investire, non in rifiuti ma in ambiente. Ricordo infatti che pochi anni fa, ad esempio, prese il via il Parco dei Calanchi, proprio per tutelare la zona dell’Ascensione. Progetto che però è stato fatto naufragare proprio dalla destra al governo di Ascoli Piceno.  (…) Tempo fa Castelli chiamò la valle del Bretta “la valle della morte” e insieme a Fioravanti agitava folle contro chi stava cercando di risolvere l’emergenza rifiuti creata da Celani. Ora la destra quell’emergenza la vuole far diventare strutturale sul nostro territorio.  Come mai all’epoca si opposero a una discarica sulla valle del Bretta e oggi cambiano idea dicendo sì a progetti enormi? Ci meritiamo questo? Proprio mentre le problematiche ambientali tornano prepotentemente al centro del dibattito politico, l’unica soluzione che viene trovata è quella di costruire nuove discariche e nuovi poli dei rifiuti? Davvero questa maggioranza pensa che si risolvano così i problemi? Perchè la destra non ha voluto ascoltare il grido di dolore proveniente dai sindaci di Castignano, Castel di Lama e Appignano? A Fioravanti chiedo di fermarsi e ridiscutere questa scelta e di smentire la lettera da lui stesso firmata per l’individuazione della valle del Bretta come polo dei rifiuti, così da poter programmare insieme una nuova stagione amministrativa. Tra gli altri punti all’ordine del giorno nell’assemblea dell’11 agosto vi erano le indicazioni circa la futura realizzazione del TMB e del Biodigestore. Ascoli purtroppo con questo governo di destra rischia di diventare la capitale italiana… sì, ma dei rifiuti. Infatti oltre Vasca 0, nel territorio del nostro comune e a poche centinaia di metri dalla valle del Bretta, questa volta su quella del Chifenti, sono previsti un nuovo biodigestore e un consistente aumento della capacità di lavorazione del trattamento meccanico dei rifiuti, a cui si aggiunge anche la possibile realizzazione di una nuova vasca su Relluce di rifiuti non pericolosi. Il territorio di Ascoli si caricherà quindi ancora una volta il peso di dover smaltire il ciclo dei rifiuti non solo della nostra provincia ma anche delle aree limitrofe. Perché tutto ciò? Davvero meritiamo di essere cornuti e mazziati?  Di una cosa siamo certi e ci sono gli atti scritti: a noi i rifiuti e a San Benedetto il nuovo ospedale”.

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