Comitato capitale della cultura - foto del Comune di AscoliAdesso inizia, per l’Arengo, una vera e propria corsa contro il tempo:  per la candidatura di Ascoli a capitale italiana della cultura 2024 ora, con un’inaspettata accelerazione del Ministero che ha anticipato la pubblicazione del bando, avvenuta il 16 giugno scorso, con candidature da presentare entro il 20 luglio, i tempi procedurali per formalizzare il passo avanti ufficiale del capoluogo piceno, fortemente voluto dal sindaco Fioravanti, si comprimono drasticamente. Come detto, entro il prossimo 20 luglio (anziché ad ottobre) bisognerà presentare l’istanza ufficiale, per poi per completare e inviare il ricco dossier entro e non oltre il 19 ottobre. Poi  a gennaio 2022 saranno individuate, dalla giuria formata da 7 esperti nazionali, massimo 10 città finaliste. E già a marzo, dopo alcune audizioni, si conoscerà la città vincitrice. Quindi ora si accelera con tutte le attività, incluso l’avvio delle consulenze di esperti che possano realizzare, proprio da qui ad ottobre, il corposo dossier da presentare. Visto che di fatto si dovrà anticipare tutto di circa 6 mesi rispetto alle previsioni iniziali.

Ma vediamo, nel dettaglio, le prossime tappe. Entro il prossimo 20 luglio, pena l’esclusione dalla procedura di selezione, l’Arengo (così come gli altri comuni che vogliono candidarsi) dovrà presentare una manifestazione scritta di interesse alla partecipazione al bando ministeriale, sottoscritta dal sindaco. Poi si dovrà lavorare tutta l’estate per presentare entro il 19 ottobre il corposo dossier di candidatura contenente il titolo e il progetto culturale, il cronoprogramma (della durata di un anno), le attività previste, il Piano di promozione e attuazione del progetto, la previsione di un monitoraggio dei risultati e la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria. Entro il 18 gennaio 2022, la giuria selezionerà un massimo di 10 progetti finalisti. A seguire, entro il primo marzo la stessa giuria fisserà audizioni di massimo 60 minuti con ciascun Comune finalista e poi, entro il 15 marzo, comunicherà al ministro della cultura Franceschini il nome della città più idonea a diventare capitale italiana della cultura 2024.

 

 

Share Post
Written by

Direttore responsabile della Gazzetta di Ascoli Giornalista professionista e scrittore

No comments

LEAVE A COMMENT