ascoli centro4Un confronto con i commercianti per valutare una eventuale rimodulazione concordata degli orari delle attività durante il periodo estivo per rendere ancor più attrattiva la città e per raccogliere suggerimenti in vista del nuovo regolamento per l’utilizzo del suolo pubblico e dei relativi arredi esterni da approvare entro l’anno: questo l’obiettivo dell’Arengo prefissato per le prossime settimane. La  ripartenza passa, dunque, anche attraverso prime possibili azioni da mettere in campo per attrarre un numero sempre maggiore di visitatori che possano anche contribuire alla ripresa dell’economia locale. A confermare la volontà di convocare la riunione è l’assessore al commercio e al centro storico Stallone: “A stretto giro convocheremo tutti i commercianti per provare a ragionare su possibili modifiche agli orari di apertura e chiusura al fine di ottimizzare i possibili ritorni economici sulla base della presenza dei turisti durante il periodo estivo. Inoltre, vogliamo condividere anche il percorso per migliorare ulteriormente l’utilizzo degli spazi esterni attraverso un nuovo regolamento”.

“Per quel che riguarda gli orari – aggiunge Stallone – vogliamo valutare con i commercianti la fattibilità e la loro disponibilità ad adeguare gli orari delle attività durante il periodo estivo, considerando ad esempio che molti turisti arrivano in città nella tarda mattinata e restano nella fascia di pranzo, così come nella fascia serale. Vogliamo capire se eventuali modifiche possano portare ulteriori benefici per le attività commerciali cittadine, considerando ad esempio che già grazie alla scelta di questa Amministrazione, su input del sindaco Fioravanti, di concedere maggiori spazi esterni per far lavorare i pubblici esercizi sta comunque rianimando il centro rendendolo più attrattivo.

Il sindaco Fioravanti e l'assessore Stallone

Il sindaco Fioravanti e l’assessore Stallone

Inoltre, per arrivare a definire il nuovo regolamento per gli spazi pubblici, intendiamo aprire un confronto innanzitutto proprio con gli operatori commerciali e poi ovviamente continueremo a dialogare con la Soprintendenza  per individuare le soluzioni da attivare una volta conclusa l’emergenza Covid, cercando in primis di aiutare ancora le attività e contestualmente tutelando anche i nostri monumenti”.

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