panorama Ascoli dall'AnnunziataSono 712 le pratiche ascolane presentate all’Ufficio ricostruzione per l’avvio dei necessari interventi post terremoto. E di queste 712, sono 457 quelle che hanno già avuto l’autorizzazione e lo sblocco dei relativi contributi. Spulciando nel dettaglio i dati dello stesso Ufficio, emerge chiaramente, quindi, la spiegazione per cui la città è attualmente invasa da cantieri e lo sarà ancor di più nei prossimi mesi.  Si tratta di pratiche che riguardano un po’ tutte le zone della città, incluse le frazioni e le zone più decentrate. Ma gli effetti dell’avvio reale della ricostruzione si notano soprattutto in centro storico.

Per quanto riguarda la ricostruzione nell’intero Piceno, ad oggi, le domande istruite e in stato più o meno avanzato, in tutti i comuni colpiti dal sisma nella provincia di Ascoli, sono complessivamente 4.048. Di queste, però, circa 3.200 riguardano i comuni dell’Ascolano, perché nell’elenco, in realtà, sono incluse anche circa 800 pratiche del Fermano. E sono già la maggioranza gli interventi autorizzati e con sblocco dei relativi finanziamenti. Nel capoluogo piceno, come detto, sono 712 le domande presentate e per le quali sono state aperte le procedure, con 457 pratiche sbloccate e finanziabili. Delle rimanenti 255 pratiche, una decina sono state bocciate, mentre le altre 245 sono ancora in attesa di una risposta a conclusione dell’iter procedurale previsto.

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