panorama Ascoli dall'AnnunziataE’ tra gli 8 progetti più importanti e consistenti, tra i 290 presentati per il programma nazionale sulla qualità dell’abitare, il maxi-progetto dell’Arengo per una vera ripartenza post Covid basata sul ripopolamento e la rivitalizzazione del centro, con oltre 120 milioni di euro di investimenti previsti e la scelta di puntare soprattutto sull’housing sociale, ovvero alloggi a canone agevolato. L’obiettivo, adesso, è riuscire ad ottenere i necessari finanziamenti dal fondo di 3,2 miliardi di euro messo a disposizione dei Comuni fra Recovery fund e finanziamenti governativi. Ed in questo contesto Ascoli – come sottolineato anche da “Il Sole 24 Ore” in una specifica analisi dei vari progetti presentati – figura tra le 8 città che hanno presentato le proposte più importanti, ossia veri e propri progetti pilota (con investimenti superiori ai 100 milioni di euro), riconosciuti come i più importanti tra i quasi 300 presentati in totale. Una scelta, quella voluta con forza dal sindaco Fioravanti e l’Amministrazione comunale insieme alla Fondazione Carisap e con il coinvolgimento di Unicam, per la quale ora tutta la città incrocia le dita, trattandosi di una sfida comunque molto difficile, e attende con ansia il prossimo mese di giugno, quando verrà comunicato l’elenco dei progetti scelti e che, quindi, otterranno finanziamenti milionari per passare dalle carte progettuali alla realtà. Il progetto presentato dall’Arengo per cercare di sbloccare 120 milioni di euro di investimenti mirati a far ripartire la città attraverso il ripopolamento e la rivitalizzazione del centro storico ascolano si chiama “Forme dell’abitare in Ascoli”. E, come evidenziato dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”, è stato inserito tra gli 8 progetti “top” del programma nazionale sulla qualità dell’abitare, ovvero tra i progetti pilota che, per la loro consistenza di proposte e investimenti, potrebbero – se finanziati – rappresentare degli esempi da attuare e replicare poi in altre zone italiane. In quella che possiamo definire la fascia più alta dei progetti arrivati sui tavoli ministeriali, insieme a quella di Ascoli figurano le proposte di Genova, Milano, Brescia, Bari, Lamezia Terme, Messina e quella presentata in rete da più Comuni della Lombardia. Tutte ipotesi che, come detto, prevedono oltre 100 milioni di investimenti. Ma va chiarito che, complessivamente, si dovranno analizzare ben 290 progetti di rigenerazione urbana inviati da ogni parte della Penisola. E, dunque, la sfida è di quelle molto complesse. Ed ora l’Arengo attende – restando con i piedi per terra –  la risposta per lo sblocco dei finanziamenti prevista entro la fine di giugno.

 

 

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