parcheggi via AngeliniL’Arengo potenzia i controlli su sosta selvaggia e furbetti che si fingono invalidi per parcheggiare sugli spazi gialli, per aiutare i residenti in un momento così delicato come quello attuale, in cui è sempre più difficile reperire posteggi a causa del numero crescente di cantieri per la ricostruzione. E a fronte di uno scenario che al momento non presenta soluzioni alternative, dopo il no della Saba a concedere posti blu gratuiti dopo le 18 agli abitanti del centro, l’Amministrazione comunale cerca di recuperare qualche decina di nuovi posti  intervenendo a macchia di leopardo e attraverso la polizia municipale punta sull’aumento dei controlli sugli spazi gialli riservati proprio ai residenti e troppo spesso occupati anche da automobilisti senza autorizzazione oltreché, in maniera consistente, dalle auto di sospetti falsi invalidi. L’obiettivo è riuscire a incastrare e punire i furbetti, individuabili in almeno 80 ogni giorno, tra quelli senza permesso e  quelli con autorizzazione fotocopiata oppure utilizzata al posto di qualche parente intestatario, risolvendo così il problema della sosta in centro. A questo punto, dunque, scatta una linea ancora più dura per i trasgressori, in un momento in cui diventa prioritario cercare di tamponare il crescente problema degli abitanti del centro cittadino tra impalcature e transenne dei cantieri ediliche riducono la disponibilità di posti auto. Nel mirino finisce, dunque, la sosta selvaggia a tutto campo: da chi parcheggia l’auto sulle strisce gialle pur non avendo uno specifico permesso a chi usa impropriamente e furbescamente un’autorizzazione per persone invalide o con disabilità pur non avendone diritto. In altre parole, i cosiddetti falsi invalidi. E stando agli approfondimenti e ai riscontri effettuati dai vigili urbani, pur non essendo semplice coglierli sul fatto e incastrarli, sarebbero almeno 80 al giorno i casi di sospetti falsi invalidi che sostano su stalli gialli (per i residenti) oppure blu (a pagamento). Da chi utilizza permessi fotocopiati, magari sul cruscotto di grossi Suv, a chi si finge invalido al posto di un parente (a volte anche deceduto). A fronte di circa 1.400 permessi totali per disabili rilasciati attualmente.

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