Rissa in piazza del popoloSono comparse ieri mattina davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Ascoliì, Rita De Angelis, quattro persone ritenute responsabili, a vario titolo, della violenta rissa che scoppiò a giugno dello scorso anno in piazza del popolo ad Ascoli. Due di loro sono state rinviate a giudizio mentre altre due hanno chiesto ed ottenuto il patteggiamento. Davanti al gup sono finiti il trentunenne rumeno Bogdan Lambru, il quarantenne di origine marocchina Hicham Boutouil e Alessandro Tusha, 28 anni di origine albanese tutti e tre accusati di rissa aggraìvata mentre a Lambru e Boutouil sono stati contestati anche i reati resistenza a pubblico ufficiale e di lesioni gravi perché ritenuti responsabili di aver procurato a Tusha la frattura del setto nasale, vari traumi e ferite con una prognosi di 40 giorni. Con loro, anche l’albanese di 28 anni Damian Dauti accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni nei confronti di un agente di polizia. Tusha, difeso dall’avvocato Umberto Gramenzi, e Dauti, assistito dall’avvocato Massimo Comini, hanno chiesto ed ottuneto il patteggiamento: due mesi e 20 giorni di carcere per il primo mentre il secondo ha richiesto la definizione del processo con la messa alla prova. Il pubblico ministero Mara Flaiani ha invece chiesto il rinvio a giudizio per Lambru e Boutouil difesi rispettivamente dagli avvocati Emiliano Carnevali e Felice Franchi. Per loro si aprirà il processo il prossimo 21 giugno davanti alla giudice Claudia Di Valerio. 

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori sulla scorta dalle testimionianze raccolte e dalla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate in piazza del popolo, quel pomeriggio di quasi un anno fa la lite tra il giovane Hicham Boutouil e Alessandro Tusha sarebbe presto degenerata quando i due hanno iniziato a picchiarsi. Di lì a breve sarebbero arrivati altri due albanesi in aiuto del connazionale mentre Lambru sarebbe andato in soccorso del giovane di origine nordafricana. Ne è scaturita una violenta rissa con sedie e tavoli dei bar che volavano e un contenitore in plexiglass di pile esauste usato per picchiare il rivale. Fino a  quando i tre albanesi hanno trovato riparo all’interno della tabaccheria mentre gli altri due tentavano di aggredirli. L’arrivo in massa di forze dell’ordine, consentì a fatica di sedare gli animi e riportare la calma per poi accompagnare nella caserma dei carabinieri di Ascoli ed in questura i responsabili. Ad avere la peggio fu proprio Tusha che a seguito delle botte ricevute ha riportato la frattura del setto nasale e seri traumi al volto venne ricoverato all’ospedale Mazzoni.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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