ascoli centro1L’Arengo ha inviato a Roma, sui tavoli governativi, il progetto  “Forme dell’abitare in Ascoli” per ripopolare e rivitalizzare il centro storico che prevede investimenti per oltre 120 milioni di euro (tra possibili finanziamenti dal Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Con lo sblocco dei finanziamenti sarebbe possibile attivare tutta una serie di interventi finalizzati a riabitare alcuni edifici comunali con la formula dell’housing sociale o dell’edilizia economica a canone agevolato, ma anche coinvolgendo le proprietà di privati con ulteriori progetti che gli stessi intenderebbero cofinanziare. Il tutto anche ristrutturando edifici come Palazzo Saladini Pilastri e tanti altri, come già anticipato, non solo per la residenzialità a prezzi contenuti, ma anche per l’attivazione di nuovi spazi per servizi e attività anche turistiche, legate al commercio, culturali e sociali per la ripartenza della città. Il progetto che l’Arengo ha voluto candidare come esperienza-pilota per ottenere i finanziamenti relativi alla qualità dell’abitare  coinvolge la Fondazione Carisap e realtà del terzo settore, ma anche Unicam e privati proprietari di beni e aree interessati a co-finanziare alcuni interventi previsti. Dal punto di vista degli investimenti da mettere in campo, come detto, il progetto complessivo prevede di mettere in campo oltre 120 milioni (per la precisione 120.413.131,37 euro) dei quali oltre 42 milioni ( con esattezza 42.085.277,47 euro) di risorse, anche con la disponibilità di immobili, che arriveranno dal territorio, tra soggetti pubblici e privati, e di circa 78 milioni (precisamente 78.327.853,90 euro) che dovrebbero arrivare dal Governo attraverso il Programma nazionale per la riqualificazione dell’abitare. Gli interventi previsti dall’Arengo su edifici comunali, nell’ambito del progetto, interesseranno oltre a Palazzo Saladini Pilastri (che verrebbe acquistato dal Comune), come già anticipato, il palazzo ex Eca in via Giusti, l’ex scuola San Domenico, Palazzo Cornacchietto, le ex caserme dei vigili del fuoco in corso Mazzini e dei carabinieri in via Manilia e l’ex caserma Vecchi in corso Vittorio Emanuele. Inoltre sono state inseriti interventi per l’apertura di un parco pubblico nei giardini di Palazzo Saladini Pilastri, una pista ciclopedonale sul Lungo Castellano e la riqualificazione di piazza San Tommaso. Inoltre, sono stati inseriti anche interventi relativi ad altri immobili privati.

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