zona industrialeI dati della Camera di commercio regionale sulla presenza di imprese in provincia di Ascoli confermano un saldo negativo negli ultimi 6 mesi: sono 464 le attività in meno (dato aggiornato alla fine dello scorso mese di febbraio), a fronte di 1.009 cessazioni e 545 nuove iscrizioni nel registro delle imprese.  Il dato fa riferimento a tutto il periodo da settembre 2020 fino al 28 febbraio 2021. E nei primi due mesi del 2021 si è registrato un saldo pari a 216 attività in meno, con gennaio che ha fatto registrare il dato record di oltre 273 cessazioni a fronte di 111  nuove iscrizioni. Uno scenario prevedibile, a causa degli effetti della pandemia che ha colpito, mese dopo mese, con una mazzata pesantissima il sistema economico piceno, con 20.671 imprese attive  a fine febbraio 2021.

Entrando nel dettaglio riguardo il dato nel periodo tra settembre 2020 e febbraio 2021, risulta che a settembre c’era stato un riscontro in controtendenza, non essendo ancora arrivata la seconda ondata, con 52 cancellazioni di attività e 78 nuove iscrizioni. Anche nel successivo mese di ottobre, 88 cancellazioni e 91 nuove iscrizioni. Poi, con il ritorno dell’emergenza Covid a novembre  227 attività cancellate a fronte di solo 80 iscrizioni, quindi con un saldo negativo di 147 attività. A dicembre, 130 attività in meno a fronte di 209 cancellazioni e 79 iscrizioni. Ma il segnale più preoccupante riguarda gennaio 2021, con ben 273 attività chiuse a fronte di 111 iscrizioni e  un saldo negativo di 162 unità. Saldo negativo con 54 unità in meno a febbraio, quando ci sono state 160 cancellazioni e 106 nuove iscrizioni. Nel primo bimestre 2021, quindi, sono risultate 216 attività in meno presenti sul territorio provinciale ascolano, con un totale di 433 aziende che hanno chiuso i battenti a fronte di 227 nuove aperture.

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