Grazie ad uno studio messo a punto dagli uffici tecnici dell’Arengo, su indicazione del sindaco Fioravanti e sotto il coordinamento del dirigente Galanti, l’Arengo è riuscito a documentare una maggiore vulnerabilità sismica dell’ex distretto militare in corso Mazzini. Ed ora l’Ufficio speciale per la ricostruzione ha approvato la congruità dell’importo richiesto sbloccando, quindi, una somma pari a 4 milioni di euro (rispetto ai 2 milioni ipotizzati inizialmente). Un importante risultato ottenuto, dunque, che ora apre le porte alle procedure per arrivare ad aprire il cantiere per il recupero e la riqualificazione dell’ex struttura militare forse già entro il 2022. Inizia, dunque, una corsa contro il tempo per consentire di arrivare quanto prima possibile al trasferimento nella parte dell’ex distretto di proprietà dell’Arengo degli uffici comunali attualmente decentrati in altri immobili, tra cui quello della Ciip e quello del Pio istituto Sacro cuore, per i quali l’ente paga canoni di affitto. L’obiettivo è trasferire all’ex distretto militare, in corso Mazzini all’altezza di Palazzo Colucci, tutti gli uffici comunali tecnici decentrati (spostati provvisoriamente in altra sede) e, in un secondo tempo, anche quelli tributari.
Stando al cronoprogramma già inserito nel Piano degli obiettivi dell’Arengo, si è già in anticipo rispetto all’approvazione della congruità dell’importo richiesto da parte dell’Ufficio richiesto che era stata prevista entro il primo semestre 2021, quindi entro il prossimo mese di giugno. Sempre entro giugno dovrà essere approvato dalla giunta il documento preliminare per la progettazione che servirà, poi, a predisporre gli atti per la gara di affidamento del progetto definitivo ed esecutivo entro. Gara che dovrebbe essere effettuata entro l’anno in corso. A seguire, entro i primi mesi del 2022 si dovrà completare la progettazione e poi, nel secondo semestre, si avvierà la gara di appalto dei lavori per arrivare ad aprire il cantiere.
