ponte San Filippo riapertoL’Arengo appalta i lavori per mettere in sicurezza la famigerata curva sul ponte di San Filippo, già luogo di qualche incidente, e per completare la pista ciclabile verso Monticelli. Il sindaco Fioravanti e l’assessore ai lavori pubblici Cardinelli, d’intesa con i tecnici comunali, hanno voluto stringere i tempi per la messa in sicurezza di quel tratto stradale in cui lo storico ponte – reduce da un  complesso e lungo intervento di sistemazione nel corso della precedente legislatura – si raccorda con la strada che conduce verso Monticelli. Con particolare attenzione proprio a quella curva dove, in passato, si era registrato qualche incidente anche col rischio di veder piombare un’auto nel fiume sottostante. L’obiettivo, a questo punto, è sbloccare prima possibile il cantiere per riprofilare il tracciato stradale creando anche lo spazio per un ulteriore tratto della pista ciclopedonale attuale (con una temporanea interruzione o modifica della viabilità durante i lavori). L’intervento che ora l’Arengo intende avviare è inserito, dopo una rimodulazione, nel progetto “From past to smart”  con un finanziamento pari a circa 700mila euro.

L’intervento che si andrà a realizzare, nello specifico, prevede l’adeguamento della sezione stradale di via Tevere dal Ponte di San Filippo verso il popoloso quartiere di Monticelli. Un adeguamento che richiede una rettifica della curva a est del ponte – considerata a rischio dal punto di vista del transito – prevedendo anche un allargamento della sezione stradale necessario al fine di incassare una pista ciclabile sul lato sud di via Tevere. Una pista ciclabile, peraltro già finanziata, che dovrà raccordare, con questo tratto del percorso per ciclisti, il ponte di San Filippo e la zona del velodromo a Monticelli, laddove ci si potrà ricongiungere ad un ramo di pista già esistente. Nel dettaglio, i lavori riguarderanno, innanzitutto, il versante montuoso lato nord con opere finalizzate alla messa in sicurezza della collina, già oggetto di un parziale intervento, mediante scavo e allargamento fino a circa 2 metri della sede stradale (con muro in cemento armato).

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