TribunaleOkSono stati depositati nei giorni scorsi i  risultati dell’incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta sui presunti omicidi che sarebbero stati compiuti all’interno della Rsa di Offida e che ha portato all’arresto, nel giugno scorso, di Leopoldo Wick, uno degli infermieri della struttura ritenuto dalla Procura di Ascoli il responsabile della morte di otto anziani e del tentato omicidio di altri quattro ospiti della casa di riposo. Da quanto si apprende i risultati della perizia ricalcherebbero in larga parte quelli ottenuti dai consulenti dell’accusa nel corso delle indagini. Nello scorso mese di ottobre, il gip Annalisa Giusti aveva affidato l’incarico a Emanuela Turillazzi, docente di medicina legale all’università di Foggia, e al professor Silvio Chiericoni, ordinario di tossicologia forense all’ateneo di Pisa. Ai periti il giudice aveva chiesto di eseguire le analisi sui campioni di sangue prelevati dai cadaveri degli ospiti deceduti nella struttura sanitaria e sui campioni di prelevati in vita ad alcuni ospiti della Rsa di Offida per accertare l’eventuale presenza nel sangue di sostanze tossiche e di principi attivi di psicofarmaci, benzodiazepine, promazina, barbiturici ed anticoagulanti. Ai consulenti, inoltre, il gip aveva chiesto anche di analizzare la composizione di una pasticca di colore bianco avvolta in una garza e il contenuto di un flaconcino di soluzione iniettabile rinvenute all’interno di uno zainetto e sequestrate dagli invistigatori nel corso di una perquisizione eseguita nei confronti di Leopoldo Wick. L’incidente probatorio ha, dunque, confermato la presenza di sostanze tossiche derivanti dai principi attivi di alcuni medicinali che, secondo l’accusa, sarebbero stati somministrati da Wick. Ma la difesa di Wick anniuncia battaglia. Gli avvocati Tommaso Pietropaolo e Luca Filipponi stanno valutando con i propri consulenti – la dottoressa Sabrina Strano Rossi, professore associato di tossicologia forense all’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e il medico legale Leonardo Grimaldi – la possibilità di chiedere al gip una ulteriore perizia affinchè venga effettuata una valutazione medico-legale per accertare se le sostanze rinvenute nel sangue siano state in grado di provocare i decessi.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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