Casa della gioventùSoluzione che funziona non si cambia. E così sarà ancora una volta la Casa della gioventù, nella zona di Pennile di sotto, il punto di riferimento logistico prescelto per l’avvio delle vaccinazioni Covid di massa imperniate, dal prossimo 20 febbraio, sugli ascolani ultraottantenni. Ed in linea di massima si manterrà la stessa gestione di tutte le procedure, sia all’interno che all’esterno della struttura, per consentire che le vaccinazioni possano avvenire nel pieno rispetto del distanziamento e delle altre restrizioni per la pandemia. Già nelle prossime ore il sindaco  Fioravanti si confronterà con il direttore generale dell’Area vasta 5, Cesare Milani, per mettere a punto tutti i dettagli, considerando che da domani gli ultraottantenni ascolani potranno iniziare a prenotare un appuntamento per poter essere vaccinati per il Covid. Da ora al prossimo 20 febbraio, quando inizierà la somministrazione di massa dei vaccini, l’Arengo dovrà mettere a punto tutta la macchina organizzativa per garantire la fruizione in sicurezza della struttura, in linea con i protocolli, dalla segnaletica e dai percorsi interni agli spazi esterni per la sosta. Una procedura, comunque, già ampiamente sperimentata. Le operazioni vaccinali si protrarranno per ora fino al 5 marzo, con turni giornalieri da definire tra le 8 e le 20. Poi si procederà con i richiami, ovvero le seconde dosi per ciascun vaccinato.
Il vantaggio della scelta effettuata dalla Regione per le vaccinazioni Covid alla Casa della gioventù, d’intesa con Area vasta 5 e Arengo, è rappresentata soprattutto dal fatto che, dopo lo screening, tutto è già stato praticamente predisposto per garantire i flussi di persone nella massima sicurezza e nel pieno rispetto delle regole per la pandemia. Chiaramente, si tratterà solo di mettere a punto alcuni dettagli, considerando, ad esempio, che dovrà essere adeguata con le nuove informazioni tutta la segnaletica interna, mentre saranno mantenuti i percorsi obbligati per evitare che si creino assembramenti all’interno dell’edificio. Al tempo stesso, anche per evitare ammassamenti all’esterno l’Arengo si sta organizzando, come avvenuto nello scorso dicembre per lo screening, per controllare la situazione anche con la presenza di vigili urbani. Così come potrebbe essere replicato l’utilizzo di alcuni parcheggi sul piazzale per la sosta riservata a chi si recherà a vaccinarsi (ovviamente con accompagnatori, trattandosi di persone ultraottantenni). Dopo l’avvio delle prenotazioni, da domani, si capirà con maggiore precisione come regolarsi, anche sulla base dell’affluenza giornaliera prevista.

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