SaltamartiniInizierà il prossimo 20 febbraio la vaccinazione Covid per gli ultraottantenni della regione Marche. Lo ha annunciato poco fa l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini che ha anche illustrato modalità e luoghi per la somministrazione dei vaccini. “E’ fondamentale – ha aggiunto il presidente Acquaroli – per la messa in sicurezza delle nostre fasce più deboli della popolazione”.

“Sono 133mila – ha spiegato l’assessore Saltamartini – le persone ultraottantenni nelle Marche. Ma considerando che circa 9.000 persone sono già state vaccinate nelle residenze sanitarie, dovrebbero essere vaccinate in totale circa 22mila persone. Di queste abbiamo stimato che circa il 70% richiederanno il vaccino. Per la prenotazione, si potrà procedere on line sul sito delle Poste, oppure per chi non in grado di utilizzare la tecnologia, si può chiamare il numero verde 800009966. Al momento della prenotazione l’utente conoscerà il luogo dove presentarsi per la somministrazione del vaccino, oltre al giorno”.  Le prenotazioni saranno possibili da venerdì prossimo 12 febbraio alle ore 14 sul sito https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it

Per quel che riguarda la provincia picena, ad Ascoli le vaccinazioni si svolgeranno nella casa della gioventù ad Ascoli e al palazzetto dello sport di San Benedetto, con orario dalle 8 alle 20.

“Si comincia dal 20 febbraio – ha sottolineato Saltamartini – con il sistema già utilizzato per lo screening di massa, ovvero con accesso nella massima sicurezza. I vaccini utilizzati saranno Pfizer o Moderna, con richiamo dopo 21 giorni. Quindi tutta la prima fase durerà 19 giorni. Contiamo di vaccinare 2886 vaccini al giorno in tutta la regione, fino al 5 marzo. Quando terminerà la fornitura attuale. Comunque contiamo di avere poi tutte le dosi per proseguire, sempre con vaccini  Pfizer o Moderna. Per le persone che non deambulano o non possono muoversi da casa le vaccinazioi possono essere eseguite a cura dell’Asur attraverso medici di famiglia o Adi, ma ovviamente per chi può sarà preferibile recarsi nei punti di vaccinazione. Vorrei anche precisare che la vaccinazione delle persone che non deambulano o non si possono muoversi da casa, non c’è speciale graduatoria su priorità, ma a filtrare le richieste più urgenti potranno essere i medici di famiglia”.

“Noi – aggiunge l’assessore – siamo pronti e saremo tra i primi a partire e siamo consapevoli che anticipare con vaccino può garantire l’incolumità a tante persone. Oggi ci sono stati consegnati anche i vaccini Astrazeneca per la somministrazione al personale docente e amministrativo delle scuole, ai vigili urbani, alle forze dell’ordine, alla polizia penitenziaria e ai detenuti. Anche se sulla produzione di Astrazeneca è stata convocata una conferenza Stato-Regione per approfondimenti sull’efficacia del vaccino a seguito delle varianti inglese ne brasiliano. Alcuni collegi delle Regioni hanno chiesto anche di verificare la possibilità di acquistare vaccini sui mercati russo e cinese.

 

 

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