teatro romanoLa lunga e appassionante corsa di Ascoli per conquistare il titolo di Capitale italiana della cultura 2024 è formalmente iniziata. Riprende il via, dunque, quel percorso già attivato con una delibera della giunta comunale ascolana del 13 febbraio 2020, poi interrotto per un rispettoso passo indietro nei confronti di altre città e . Addirittura, quasi un anno fa, era già stato delineato anche un comitato per la predisposizione del progetto per la candidatura nel 2022. Poi, inevitabilmente, tutto è slittato in avanti e adesso il capoluogo piceno è pronto a ripartire con la candidatura per il 2024.

Adesso, dunque, le parole devono lasciare spazio alla costruzione del progetto di Ascoli come capitale della cultura, a partire dalla prossima settimana, quando il nuovo comitato fresco di nomina si riunirà per la prima volta. In ballo c’è 1 milione di euro, ma soprattutto un riconoscimento che andrà a trainare un corposo dossier ricco di progetti culturali qualificanti per la città,  da sostenere anche con altre fonti di finanziamento istituzionali e di altra tipologia.

Nella delibera con cui la giunta ha deciso di costituire il nuovo comitato tecnico, sono indicati alcuni punti fermi e anche contenitori culturali di riferimento per un progetto preliminare che possa essere efficace. L’Arengo infatti, dovrà presentare un primo progetto contenente tutte le linee guida delle azioni da attivare descrivendo le potenzialità culturali di Ascoli, per formalizzare la candidatura e dal quale poi dipenderà l’ammissione alla fase finale della procedura. Poi, in caso di passaggio alla fase successiva, si dovrà mettere a punto il dossier completo con tutte le iniziative e le attività previste. Attività che saranno sostenute, in caso di vittoria finale, con 1 milione di euro del Mibact a cui si dovranno poi aggiungere altre fonti di finanziamento.

Nella delibera di avvio ufficiale del percorso fanno riferimento innanzitutto a “contenitori e siti di interesse storico-architettonico di particolare pregio da destinare a sede di iniziative ed eventi, nonché per arricchire l’offerta turistica del territorio, tra i quali Sala Cola dell’Amatrice, Teatro romano, Fortezza Pia, piazza Ventidio Basso, Museo dell’Alto Medioevo, Forte Malatesta, ponte romano, Teatro Filarmonici ed altri ancora». Le azioni da definire riguarderanno la valorizzazione del patrimonio artistico- architettonico, ma anche tutto ciò che sarà utile a veicolare l’immagine di Ascoli come polo culturale d’eccellenza, anche attraverso gli interventi  previsti col progetto “From past to smart” (già finanziato)”. Un peso importante nel percorso verso la candidatura ascolana avrà anche la il nuovo film di Giuseppe Piccioni, con Riccardo Scamarcio, che sarà girato in primavera ad Ascoli. Inoltre si intende puntare anche sull’aspetto dell’innovazione, con il coinvolgimento di giovani e sulla realizzazione di infrastrutture.

 

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