Ritrovamenti archeologici in corso Trieste (foto tratta dal sito della Soprintendenza archeologica delle Marche)
E’ iniziato ufficialmente il percorso per la valorizzazione dell’area archeologica affiorata nella zona di piazza Simonetti, davanti alla Prefettura. Ieri mattina, di fatto, c’è stata la formale apertura del cantiere per tre ulteriori scavi, richiesti proprio dalla Soprintendenza d’intesa con l’Arengo, nelle persone del sindaco Fioravanti e dell’assessore Cardinelli, per valutare l’estensione della domus romana rinvenuta all’inizio dello scorso mese di novembre. Un primo passo avanti per andare a capire meglio come definire il progetto per rendere visibile a tutti – ascolani e visitatori – questi importanti reperti, di grande valenza storica. Un’operazione che procederà autonomamente, senza invadere la carreggiata stradale, al fine di non ostacolare, nel frattempo, le procedure per la riqualificazione di corso Trieste.
E’ iniziata, dunque, la fase più concreta di un percorso avviato in stretta collaborazione tra la Soprintendenza e l’Amministrazione comunale e condiviso anche col prefetto Stentella, per arrivare a progettare quella che dovrà diventare una nuova area archeologica in pieno centro. E, contestualmente, per cercare di ottenere i finanziamenti necessari per poter riportare alla luce in maniera definitiva un pezzo di storia che risale a circa 2000 anni fa, anche con l’obiettivo anche di potenziare l’attrattività turistica cittadina. Questi ulteriori 3 scavi che inizieranno in questi giorni e si protrarranno in base alle esigenze degli archeologi serviranno proprio a capire quale sia l’estensione di questa importante domus romana riaffiorata durante i sondaggi degli scorsi mesi di ottobre e novembre. Scavi che, come detto, riguarderanno comunque l’area di piazza Simonetti senza interessare la carreggiata stradale. Questo consentirà, quindi, di lavorare senza intralciare la viabilità per poi capire come muoversi per la realizzazione di una prestigiosa area archeologica visibile ai visitatori della città. Stando all’ordinanza per la regolamentazione della sosta nella zona in base ai lavori di scavo, tutte le operazioni potrebbero teoricamente prolungarsi fino al mese di maggio. Da questi ulteriori sondaggi dovrebbero emergere le informazioni necessarie per poi definire quale zona della piazza lasciare aperta come area archeologica.
Mentre sul lato di piazza Simonetti davanti alla Prefettura si procederà con le ispezioni archeologiche, l’Arengo nel frattempo procede con l’iter per l’avvio dell’intervento di riqualificazione di corso Trieste. In questa fase, infatti, si sta definendo il progetto definitivo che dovrà poi essere approvato, mentre nel frattempo Ciip e Ascoli reti gas si preparano ad avviare gli interventi nel sottosuolo, lungo il corso, per sistema la rete fognaria e quella del gas.
