Ascoli-giostra-della-quintana-02Senza abbassare l’attenzione riguardo l’emergenza Covid, l’Arengo, con l’approvazione del nuovo documento programmatico dal 2021 al 2023, delinea un po’ anche lo scenario futuro per la città su molti settori, tra cui anche quello in questi mesi obbligatoriamente congelato degli eventi. In tale direzione, il sindaco Fioravanti, l’assessore Vallesi e l’intera giunta comunale hanno definito alcune linee guida, tra conferme e novità future (sempre Covid permettendo) sia per la Quintana che per altre iniziative tra le quali anche il Festival degli aquiloni e il Festival della ceramica.

 

Sul fronte della Quintana, così come per gli altri eventi tradizionali in calendario, tutto resta ovviamente legato all’andamento della pandemia. Nel frattempo, però, l’Arengo in proiezione triennale intende puntare anche sulla programmazione di eventi tematici strettamente collegati all’importante rievocazione storica per arricchire il calendario. E nella relazione programmatica appena approvata si ipotizza – quando tutto tornerà alla normalità – l’organizzazione di “banchetti e mercati medievali oltre a spettacoli  itineranti con saltimbanchi, attori, giocolieri, cantori da organizzare durante le giornate principali del programma quintanaro come, ad esempio, nelle giornate della Madonna della pace, della Quintana in notturna, dell’ offerta dei ceri e della Quintana tradizionale”. Inoltre, il completamento del  “processo di riorganizzazione e ristrutturazione del sistema Quintana riguarderà anche una serie di azioni finalizzate a rendere più funzionale, sia da un punto di vista tecnico che gestionale, l’utilizzo del campo dei giochi, cioè l’Arena Squarcia”. Infine, l’Arengo ritiene necessario “procedere alla affiliazione con la Federazione Italiana Sport Equestri per poter accreditare la pista dell’Arena Squarcia come circuito Fise”.

 

Oltre alla Quintana, il documento programmatico dell’Arengo per il 2021-2023 indica anche una nuova linea sul fronte dell’utilizzo degli spazi cittadini, considerando che si utilizzeranno vie e piazze in base alla tipologia di evento, anche nell’ottica della sicurezza, dando spazio agli eventi che possano far conoscere più ampiamente la città. Tra le manifestazioni principali, in tal senso, l’Arengo inserisce ovviamente la Quintana e il Carnevale ascolano, oltre alla Notte bianca (con l’ipotesi di una suddivisione dell’evento per aree tematiche), “Ascoliva”, ovvero il festival per la valorizzazione dell’oliva ascolana “dop”, e il format “Asculum e i suoni dell’anima”. Poi vengono inserite due novità: il Festival degli Aquiloni,  manifestazione dedicata all’arte degli aquiloni adatta a tutte le età e finalizzata anche alla valorizzazione di colle San Marco, e il Festival della ceramica, ovvero una fiera mercato che valorizzi l’artigianato locale con sezioni dedicate alle altre città che hanno una lunga tradizione proprio nel settore della ceramica. Tutto ciò  incrociando le dita, con esplicito riferimento al Covid.

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