pretare36Il 3 luglio 2017 furono assolti dall’accusa infamante di aver rubato beni destinati alle persone colpite dal terremoto del 2016 che sconvolse l’entroterra della provincia di Ascoli. Ma ora, per quegli stessi fatti, dovranno affrontare un nuovo processo e, e con loro anche una donna moglie di uno dei due uomini. Stavolta l’accusa non è di furto aggravato, per la quale furono assolti, ma di ricettazione e di possesso di segni distintivi contraffatti; uno dei due uomini avrebbe fatto uso illecito di divise dei vigili del fuoco, la coppia di quelle della Protezione civile.
L’imputazione di ricettazione è riferita al fatto che avrebbero acquistato (o ricevuto), uno zainetto in dotazione alla Protezione civile, uniformi ed equipaggiamenti della Protezione civile della Regione Lazio, di cui a settembre 2016 fu denunciato il furto all’interno del Campo Rio di Acquasanta Terme.

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