arengo5Tante persone in fila, ieri mattina a Palazzo Arengo, e quasi 300 domande già arrivate per richiedere i nuovi buoni spesa messi a disposizione dall’Amministrazione comunale per le famiglie in difficoltà economiche. Ma, chiaramente, si prevede un ulteriore notevole incremento delle richieste anche nei prossimi giorni, fino alla scadenza fissata per la mezzanotte del prossimo 10 dicembre. In tale direzione, inoltre, il sindaco Fioravanti e l’assessore alle politiche sociali Brugni hanno deciso di implementare ulteriormente il numero di buoni spesa disponibili andando ad utilizzare anche i 277 buoni da 50 euro ciascuno che l’Arengo si era tenuto precauzionalmente per fronteggiare in questi mesi le nuove emergenze sociali e l’eventuale ingresso di ulteriori famiglie nella fascia dei nuovi poveri. Alla luce di questa seconda ondata dell’emergenza Covid, si andrà, dunque, ad erogare un numero maggiore di buoni spesa alle famiglie che abbiamo subito riduzioni del reddito a causa degli effetti della pandemia, restrizioni incluse, considerando che oltre a quelli previsti con i 267.000 euro stanziati dal Governo si aggiungeranno quelli che metterà a disposizione direttamente l’Arengo per un valore di altri 14mila euro circa. Come già avvenuto la scorsa primavera, i buoni potranno essere utilizzati nella rete delle attività commerciali aderenti (elencate sul sito internet del Comune) per l’acquisto di beni alimentari o di prima necessità. Possono fare richiesta dei buoni spesa, fino alla mezzanotte di giovedì prossimo 10 dicembre, le famiglie che abbiano subito una riduzione di entrate nello scorso novembre in conseguenza degli effetti del Covid e che abbiano percepito redditi – al netto di canone di affitto regolarmente registrato o della rata di mutuo per l’acquisto della prima casa – inferiore a 600 euro per i nuclei composti da 1 persona, a 900 euro per i nuclei familiari di 2 persone; a 1.200 euro per i nuclei di 3 persone; a 1.400 euro per quelli di 4 persone e a 1.600 euro per i nuclei composti da 5 o più persone. Con patrimonio non superiore ad una soglia di euro 6.000 euro per una persona, accresciuta di 2.000 euro per ogni fino ad un massimo di 10.000 euro.

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