Fioravanti Brugni e Ciccarelli reddito di civiltàDopo il sì della giunta, l’Arengo è pronto a pubblicare il nuovo bando per l’erogazione dei nuovi buoni spesa alle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Covid. Sono stati definiti, infatti, dal sindaco Marco Fioravanti insieme all’assessore alle politiche sociali Massimiliano Brugni, tutti i contenuti ed i parametri dell’avviso che consentirà già nei prossimi giorni – presumibilmente da venerdì prossimo – di presentare le domande per poter beneficiare di questi nuovi buoni per acquisti di beni alimentari o di prima necessità.  Il bando sarà rivolto a famiglie che devono aver registrato un calo del proprio reddito, nel mese di novembre appena terminato, per cause legate al Covid.  Ci saranno anche stavolta diversificazioni in base al numero dei componenti familiari, ma soprattutto la novità riguardante il fatto che i redditi da dichiarare saranno al netto di spese da sostenere per affitto o mutui. L’obiettivo è dare una mano, oltre alle priorità assolute delle famiglie in gravi difficoltà ed è già in contatto con i Servizi sociali, anche a chi comunque ha problemi per aver subito un ridimensionamento delle entrate.

I contenuti del bando per i nuovi buoni spesa,  messo a punto dal sindaco Fioravanti e dall’assessore Brugni, dopo una consultazione anche con il Tavolo per il contrasto delle povertà, prevede diversi scaglioni di reddito e di disponibilità sul conto corrente. Redditi da cui detrarre nella domanda, novità assoluta, le spese per l’affitto o per la rata di un mutuo. Ad esempio, se una famiglia di 5 persone ha avuto un reddito di 2.000 euro ma ha dovuto pagare una rata di mutuo di 700 euro potrà presentare domanda, rientrando nel parametro dei 1.600 euro di reddito previsto. Purché ovviamente abbia avuto un calo del reddito a novembre. Inoltre, per il reddito si fa riferimento a introiti di qualsiasi tipo. Dunque, potrà presentare domanda anche chi aveva redditi da lavori saltuari, chi è disoccupato per un’attività che ha chiuso, chi ha avuto limitazioni alla propria attività. Ma anche chi non ha reddito ma risulta già segnalato ai Servizi sociali. Entrando nei dettagli, potrà richiedere i buoni spesa una persona singola con un reddito di novembre sotto i 600 euro e con massimo 6.000 euro sul conto corrente. Poi, a salire, famiglie di due persone con reddito di massimo 900 euro e massimo 8.000 euro sul conto corrente e ancora famiglie di 3 persone con reddito fino a 1.200 euro e massimo 10.000 euro sul conto, famiglie di 4 persone con reddito del mese scorso inferiore a 1.400 euro e massimo 10.000 euro sul conto ed infine famiglie da 5 componenti in su con reddito fino a 1.600 euro e massimo di 10.000 euro sul conto. Il valore dei buoni andrà sempre dai 150 euro per una persona sola ai 500 euro da 7 persone in su. Inoltre, 100 euro aggiuntivi andranno a chi ha figli da 0 a 3 anni o a chi ha in famiglia una persona con invalidità. Nel caso in cui dovessero essere ammesse domande in numero superiore a quelle garantite dalla copertura economica dei 267mila euro, l’Arengo si riserva di riparametrare il valore dei buoni spesa.

 

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