mascherine chirurgiche2Ecco alcune delle parti del nuovo decreto del premier Conte per l’emergenza Coronavirus che entrerà in vigore da venerdì 6 novembre.  In questo caso esaminiamo i passaggi relativi alle misure e le relative modalità che i cittadini devono adottare tra le misure di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale (articolo 1).

Si possono evidenziare i seguenti passaggi.

Per quanto riguarda i dispositivi di protezione si legge che “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché l’obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”. Sono esclusi dai predetti obblighi: “i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva, i bambini di età inferiore a 6 anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire cn i predetti versino nella stessa incompatibilità”.

“E’ fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi“.

“E’ fatto obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, fatte salve le eccezioni già previste  validate dal Comitato tecnico scientifico di cui all’articolo 2 dell’ordinanza del 3 febbraio 2020 del Capo del Dipartimento di protezione civile”.

Altre disposizioni a tutela della salute dei cittadini per abbassare la curva dei contagi, c’è il cosiddetto “coprifuoco”.

Nel decreto si può leggere che “Dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.

Dalle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta per tutta la giornata o in determinate fasce orarie la chiusura al pubblico fatta salva la possibilità di accesso e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.

Si aggiunge anche che “possono essere utilizzate anche mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriere e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forme e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso“.

“L’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani) che restano invariate e prioritarie”.

Allo scopo di contrastare il diffondersi del virus, si applicano le seguenti misure: “i soggetti con infezione respiratoria, caratterizzata da febbre maggiore di 37,5° devono rimanere presso il proprio domicilio contattando il proprio medico curante”.

l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. E’ consentito l’accesso dei minori, anche assieme a familiari o persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno dei parchi”.

 

 

 

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