20201101_192630È stata aperta una indagine per accertare quanto accaduto domenica scorsa e individuare gli organizzatori della manifestazione di protesta contro le  disposizioni del governo per contenere i contagi da Covid-19 terminata con il lancio dei lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine. Si stanno passando sotto la lente i filmati registrati dagli agenti della polizia scientifica per ricostruire nei minimo particolari quanto accaduto. La manifestazione non era stata autorizzata pochè non c’era stato alcun preavviso alle autorità competenti, tanto più che dalla questura di Ascoli nei giorni precedenti era stata diffusa la comunicazione che la manifestazione non era autorizzata, tanto meno un corteo diretto verso il centro città. Per questo motivo, domenica sera dalla stessa questura di Ascoli era stato predisposto il servizio d’ordine per evitare lo svolgimento del corteo. A nulla, poi, sarebbero valsi le ripetute intimazioni da parte dei funzionari di pubblica sicurezza agli organizzatori di non muoversi in direzione di piazza del popolo, anche durante le prime centinaia di metri percorse da piazza Immacolata. E quando il corteo è arrivato in viale Indipendenza, sono stati utilizzati due lacrimogeni che, assicurano dalla questura sono stati lanciati in maniera corretta, per disperdere i manifestanti ed evitare qualsiasi forma di contatto con i reparti antisommossa schierati ed evitare delle conseguenze molto gravi. 

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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