piazza del popolo coronaAnche gli esercenti ascolani si dichiarano pronti a manifestare in piazza. Dopo l’annuncio e l’entrata in vigore delle restrizioni annunciate e concretizzatesi con il nuovo decreto del premier Conte che impongono la chiusura alle 18 fino al 24 novembre per ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie e altre attività,  sono molti coloro che assumono posizioni critiche nei confronti dei nuovi provvedimenti e studiano una forma di protesta eclatante per far sentire la voce di chi si dichiara fortemente penalizzato. In poche parole, il settore del food è sul piede di guerra e la conferma arriva anche dal presidente provinciale della Fipe (la Federazione dei pubblici esercizi) della Confcommercio, Daniele Fabiani, che conferma l’avvio di un confronto per organizzare a breve una manifestazione di protesta in piazza con la partecipazione degli operatori del settore.

 

“Siamo delusi e arrabbiati – spiega  Fabiani – di fronte ad uno scempio di decreto. Dopo aver speso soldi e seguito scrupolosamente i protocolli, ora ci troviamo questa mazzata. Abbiamo perso almeno un 40% di fatturato, da gennaio, e questo è, ahimé, il colpo di grazia. Far chiudere un locale alle 18 significa proibirgli di lavorare. Ma a questo punto siamo pronti a dare battaglia e a scendere in piazza”. E lo stesso  Fabiani ha chiesto a tutti i colleghi del settore pubblici esercizi di farsi sentire esprimendosi sulla possibilità di questa manifestazione di protesta sulla quale è già stato aperto il confronto tra gli operatori. «E’ soprattutto nei momenti difficili – ha scritto Fabiani agli esercenti ascolani – che le azioni di gruppo e le associazioni di categoria possono ottenere ascolto e attenzioni ai cosiddetti “piani alti”. Qui la situazione è complessa e bisogna agire». Una manifestazione di protesta che trova concordi molti operatori, pronti a scendere in piazza per sfogare la rabbia e sensibilizzare il Governo.

E mentre si ragiona sulla protesta degli operatori del food ascolani, la Fipe ha già previsto una manifestazione mercoledì prossimo 28 ottobre alle 11,30 ad Ancona (così come in altre 17 città italiane) denominata “Mille coperti a terra” per sensibilizzare il Governo sulla situazione del settore. Manifestazione a cui prenderà parte anche il rappresentante degli esercenti piceni, Daniele Fabiani.

Nel frattempo, già da oggi, dopo le 18 le serrande dei locali si abbasseranno. Si potrà restare aperti solo per asporto e consegne a domicilio.

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