Polo universitario ex MazzoniL’Arengo ha inserito l’edificio ex Maternità nel Piano degli immobili comunali da alienare per favorire la realizzazione di uno studentato al servizio dell’Università. Una scelta precisa che l’Amministrazione comunale ha deciso di fare proprio per aprire la strada a possibili interessamenti in particolare dell’Ersu (l’ente regionale per i servizi agli studenti universitari) per poter acquisire e recuperare il fabbricato destinandolo proprio a college per i ragazzi iscritti alle varie facoltà presenti nel capoluogo piceno. Un immobile che, all’interno del Piano comunale, viene valutato intorno ai 2,6 milioni di euro (per la precisione 2.569.750), ma si tratta di un valore stimato dall’Agenzia del territorio nel 2009 che potrà eventualmente essere aggiornato dalla stessa Agenzia. L’inserimento dell’ex Maternità tra gli immobili da cedere rappresenta, di fatto, la volontà di aprire il discorso a potenziali acquirenti (in primis l’Ersu) interessati a risistemare poi l’immobile con destinazione ad alloggi e servizi universitari. Il sindaco Fioravanti conferma: “Vogliamo procedere mettendo a disposizione questo immobile con l’obiettivo di sbloccare la realizzazione di uno studentato in città».

 

Con l’inserimento dell’ex Maternità nel Piano dei beni alienabili, ora l’Amministrazione comunale intende aprire il percorso per arrivare ad attrarre investimenti e interventi che possano dotare l’Università ascolana di un vero e proprio collegio universitario. Chiaramente, bisognerà capire se si manifesterà questo interessamento con relativo acquisto per poi realizzare ulteriori alloggi a disposizione degli studenti che frequentano le facoltà ascolane. Magari anche contribuendo così ad un ulteriore incremento delle iscrizioni. In tale direzione, per la realizzazione di uno studentato, con annesso servizio mensa, il Comune di Ascoli aveva già presentato un progetto, poi inserito anche nel Piano speciale per la ricostruzione e lo sviluppo avviato dalla Regione attraverso l’Istao e una serie di tavoli di concertazione  allargati a stakeholders e altre componenti rappresentative dei territorio del cratere sismico. Ma al momento non ci sono stati sviluppi. L’idea progettuale ascolana, partita dal Consorzio universitario piceno, prevedrebbe la realizzazione di uno studentato con 56 posti letto, una mensa e altri servizi. Chiaramente, visto il tipo di immobile, per la cessione occorrerà anche l’autorizzazione del Ministero per i beni culturali.

 

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