Incontro per Macroregione adriaticaAscoli come fulcro per lanciare il progetto della Macroregione adriatica, tra Marche, Abruzzo e Molise. Questo l’importante obiettivo del progetto lanciato ieri pomeriggio, nella Sala della Vittoria della Pinacoteca di Ascoli, nel corso dell’incontro “Macroregione Adriatica” voluto dal sindaco Marco Fioravanti a cui hanno preso parte  i presidenti delle Regioni Marche, Abruzzo e Molise, rispettivamente Francesco Acquaroli, Marco Marsilio e Donato Toma. Un progetto di rilancio infrastrutturale, economico e sociale che coinvolge il territorio del versante adriatico, i territori dell’entroterra colpiti dal sisma e tutte le aree costiere, in una visione coesa e condivisa di rilancio.

“Abbiamo voluto fortemente questo incontro per una visione più alta del territorio – ha detto il sindaco Fioravanti – In un momento in cui si stanno vivendo forti difficoltà, le reti e i legami sono fondamentali. Le reti geografiche ma anche quelle immateriali. Oggi vogliamo aprire un momento di analisi per costruire un nuovo modello di un più ampio territorio che abbraccia tre regioni. Un grande progetto. Dobbiamo velocizzare l’alta velocità sia su ferro che su strada, la ricostruzione non solo materiale ma anche di prospettiva per l’entroterra e il collegamento sia infrastrutturale che economico con Roma. Unire anche le potenzialità del versante tirrenico come quello adriatico. La Macroregione adriatica significa sviluppare un modello economico, sociale e infrastrutturale da sviluppare con i possibili fondi che ci saranno”.

“I nostri territori sono straordinari – ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli – possiedono tutte quelle caratteristiche, dall’ambiente all’enogastronomia, dall’artigianato alla capacità di fare impresa e produrre, dal patrimonio culturale alle potenzialità turistiche, che possono essere un valore aggiunto. Purtroppo questi territori sono stati tagliati fuori da delle logiche che abbiamo il dovere di invertire. Siamo qui oggi per prenderci questo impegno. Lavorare insieme in sinergia per la valorizzazione territoriale, la programmazione infrastrutturale e il rilancio socioeconomico della Macroregione Adriatica. È necessario saper dialogare tra regioni e fare massa critica per pesare di più nei luoghi dove si fanno le scelte. Non occorrono i campanilismi, ma rivendicare insieme un ruolo e andare in un’unica direzione per essere competitivi. La politica gioca un ruolo determinante e deve fare squadra su una visione comune, rivolta in particolare alle nuove generazioni e al dare loro opportunità per rimanere nei propri territori e qui costruire il proprio futuro. Un’attenzione particolare deve essere rivolta alla ricostruzione e alle decine di migliaia di nostri concittadini che attendono risposte”.

Il governatore abruzzese, Marsilio, ha raccolto l’invito e sostenendo che si procederà anche con un successivo incontro anche col coinvolgimento della Puglia “per un discorso di prospettiva della dorsale centro-meridionale adriatica. La dorsale adriatica ha sofferto rispetto a quella tirrenica un ritardo storico. Uno degli elementi è questa sorta di dittatura della cultura dell’analisi costi-benefici che penalizza aree come le nostre. Insieme possiamo fare un gran lavoro perché ci uniscono tradizioni comuni. Sulla costa adriatica non ci sono le metropoli e bisogna arrivare a Bari per trovare città superiore alla media. E questo ci ha penalizzato. Ma i collegamenti possono portare uno sviluppo economico. Ascoli e Val Vibrata erano una sorta di “Svizzera” e invece oggi fanno parte di un’area di crisi complessa. Ora dobbiamo insieme farci sentire dal Governo”.

“Noi abbiamo tante potenzialità – ha spiegato il presidente del Molise Toma – come le altre regioni qui rappresentate, ma dobbiamo migliore il modo per arrivarci, sia a livello ferroviario che stradale. Noi abbiamo molte cose in comune con Abruzzo e Marche. Oggi è il momento in cui bisogna cercare la qualità delle vie di comunicazione e ora abbiamo la possibilità di fare intese tra Regioni. E quando sono stato invitato dal sindaco Fioravanti mi sono ricordato che la Marca antica non era sbagliata come concezione. Bisogna innanzitutto capire quali sono i bisogni, ma dobbiamo metterci insieme perché l’Europa chiede grandi numeri e questi numeri insieme possiamo farli. Questo tra l’altro è il 50esimo anno dall’istituzione delle Regioni e questo deve far ripensare i rapporti tra le Regioni. E dobbiamo puntare su progetti come l’alta velocità, ma anche linee di collegamento Adriatico-Appennino e poi Appennino-Tirreno”.

A conclusione dell’evento i tre governatori hanno firmato una carta d’intenti per realizzare nei prossimi mesi l’elaborazione di progetti concreti, a partire dal rafforzamento infrastrutturale per porre fine all’isolamento accumulato, ma anche progettualità condivise da realizzare nei tempi e nei modi previsti dal Recovery Fund. Un impulso alla ripartenza sociale, turistica ed economica dei territori coinvolti.

Share Post
No comments

LEAVE A COMMENT