Fioravanti al computerPer il Piceno è il momento giusto per salire sul treno dell’alta velocità. L’obiettivo è inserire una fermata picena nell’ambizioso progetto del Governo di realizzare la ferrovia ad alta velocità lungo tutta la costa adriatica. Una sfida  da finanziare, come sottolineato nei giorni scorsi dal ministro Franceschini, con il supporto del recovery fund, che il sindaco Fioravanti accoglie molto favorevolmente, aprendo ufficialmente la strada alla candidatura della provincia ascolana per una fermata di questo progetto Tav anche nelle Marche. Già domenica prossima, 18 ottobre, il primo cittadino chiederà ai governatori di Marche, Abruzzo e Molise, che saranno ad Ascoli, di firmare un documento a sostegno della fermata picena in quanto baricentrica.

 

E’ un progetto – quello per l’alta velocità su cui punta il Governo – che avvicinerebbe moltissimo (con una percorrenza per Milano di poco più di due ore) Ascoli e l’hinterland al resto d’Italia. «Il nostro territorio – sostiene Fioravanti – chiede con forza una fermata nel Piceno del collegamento ferroviario ad alta velocità che si intende sviluppare lungo la costa adriatica. Un obiettivo molto importante per il quale mi sto già muovendo». «Domenica prossima, 18 ottobre, – aggiunge il sindaco – durante l’incontro che avrò ad Ascoli con i governatori Acquaroli delle Marche, Marsilio dell’Abruzzo e Toma del Molise e chiederò loro, ufficialmente, anche con un documento che inviterò a firmare, di sostenere l’istituzione di una fermata nella provincia di Ascoli in quanto zona baricentrica». Mai come stavolta, il treno che passa sembra di quelli da non perdere, come già avvenuto in passato in qualche altra occasione. La possibilità di ottenere una fermata picena, chiaramente verso la costa e quindi a San Benedetto, rappresenterebbe un importante salto di qualità per i collegamenti ferroviari nella provincia ascolana, sia dal punto di vista del business che da quello del rilancio turistico, con evidenti benefici per l’economia locale. Considerando comunque che si tratterà ovviamente di un intervento molto complesso e importante anche dal punto di vista della tempistica, con l’arretramento della ferrovia rispetto all’attuale sedime dei binari.

 

Parallelamente al discorso per l’inserimento del Piceno tra le fermate dei futuri treni ad alta velocità lungo la costa adriatica, il sindaco Fioravanti conferma anche il proprio impegno «per  spingere anche verso il potenziamento del collegamento ferroviario da Rieti ad Ascoli, ovvero il progetto di rilancio della Ferrovia dei due mari, consentendo ad Ascoli di avere un ruolo centrale e una certa attenzione per riportare sviluppo economico nelle aree dal terremoto. Così intendo spingere per il potenziamento della Salaria da Antrodoco fino a Mozzano». Progetti che sembra possano essere anch’essi sostenuti con l’utilizzo del recovery fund per poter trovare, finalmente, sbocchi concreti dopo anni di promesse.

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