arengo5Via libera, dall’Arengo, 19 tirocini sociali già programmati e poi bloccati a causa del Coronavirus. Ora l’Arengo, in linea con l’indicazione del sindaco Fioravanti e attraverso l’assessorato alle politiche sociali guidato da Brugni, ha ripreso concretamente il discorso andando a coinvolgere 19 persone con fragilità a livello sociale o economico oppure con disabilità. Un discorso che l’Amministrazione comunale ha già sviluppato in passato e che ora riprenderà nonostante le difficoltà dell’emergenza per la pandemia, con l’obiettivo di aiutare queste prime 19 persone individuate – considerando che alla fine potrebbero essere oltre 70 le persone coinvolte, come avvenuto negli anni passati – dopo specifici colloqui e progetti mirati allo svolgimento di attività all’interno del Comune o attraverso altri soggetti esterni che hanno dato la disponibilità. Di questi 19 tirocinanti, che percepiranno un sostegno economico variabile in base alla tipologia del progetto, 6 prevedono un’attività dall’attuale mese di ottobre fino al 31 marzo 2021, mentre altri 16 saranno impegnati per 23 mesi, ovvero da ottobre 2020 fino al 30 settembre 2022. Il tutto con una copertura economica di circa 65.000 euro garantita dal Por Marche-Fondo sociale europeo.

La copertura economica prevista, per la precisione, è di 64.940 euro. Come anticipato, 6 progetti avranno la durata di 6 mesi (ovvero da ora fino alla fine di marzo 2021), mentre gli altri 13 dureranno 23 mesi (da ora fino alla fine di settembre 2022). Per sbloccare questi tirocini, sono stati effettuati i colloqui, da parte delle assistenti sociali dell’Arengo, con i potenziali beneficiari, così come è stata avviata la presa in carico da parte del Servizio sanitario competente, per poi arrivare a definire i progetti personalizzati debitamente sottoscritti da tutti i beneficiari e sono state sottoscritte le relative convenzioni tra l’Ambito sociale e l’ente comunale o gli altri soggetti che ospitano i tirocinanti. Va specificato che i tirocini sociali non costituiscono un rapporto di lavoro, ma si tratta di un percorso di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento finalizzato all’inclusione sociale, all’autonomia e alla riabilitazione delle persone prese in carico dai servizi sociali o dai servizi sanitari.

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