Monticelli dall'altoDefinita la convenzione, tra l’Arengo e una società che si occupa di housing sociale, per destinare nuovi alloggi a Monticelli a famiglie a basso reddito, giovani coppie, anziani o persone in difficoltà o sfrattate, studenti fuori sede. Si tratta di 8 appartamenti che la società Sator immobiliare Sgr ha realizzato nell’area del quartiere in cui una palazzina era stata demolita e che ora, attraverso l’intesa con il Comune intende affittare o vendere a prezzi calmierati a persone o famiglie in condizioni economiche svantaggiate che non possono accedere ad abitazioni sul libero mercato.

La convenzione approvata dalla giunta comunale per l’accordo con la società che gestisce i nuovi appartamenti a Monticelli teso a favorire cittadini in situazione di difficoltà economiche, si pone come obiettivo l’incremento di “alloggi sociali”, ovvero unità immobiliari destinate a ridurre «il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato» e quindi in linea con politiche di investimento di natura etica nell’abitare sociale. Gli 8 appartamenti, completati nel maggio scorso dopo due anni di lavori, ora potranno essere affittati anche con la possibilità di essere venduti attraverso clausole di riscatto, a soggetti svantaggiati e con la determinazione di prezzi calmierati.

Gli 8 alloggi sociali realizzati a Monticelli sono ubicati in un edificio a due piani (piano terra e primo piano) e occupano una superficie complessiva di circa 800 metri quadri. Come detto, potranno essere affittati a prezzi calmierati (eventualmente anche con possibilità di riscatto da parte degli inquilini) oppure venduti direttamente. Il prezzo massimo relativo alla vendita di tutti gli alloggi potrà essere di 1,4 milioni di euro. Ma il prezzo di cessione di ogni singolo alloggio potrà oscillare (di un 10% in più o in meno) intorno ai 1.800 euro al metro quadrato, in base alla tipologia. Il canone annuo di affitto di appartamento e relative pertinenze, invece, non potrà superare il 4,50% rispetto al previsto prezzo di acquisto. Come specificato nella convenzione, i potenziali destinatari di questi appartamenti sono i nuclei familiari a basso reddito, anche mono-parentali o monoreddito, le giovani coppie a basso reddito, gli anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, gli studenti fuori sede i soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio e altre tipologie tra cui gli immigrati regolari residenti in Italia da almeno 10 anni e da almeno 5 anni nella regione Marche. Tra i requisiti richiesti, non essere titolari di una quota superiore al cinquanta per cento del diritto di proprietà o altro diritto reale di godimento su una abitazione, avere un reddito del nucleo familiare che rientri in materia di Isee non superiore al limite massimo 39.701,19 euro, non avere avuto precedenti assegnazioni in proprietà o con patto di futura vendita di un alloggio realizzato con contributi pubblici erogati in conto interessi o in conto capitale o precedenti finanziamenti agevolati.

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