panorama-ascoliPer agevolare nuovi insediamenti ora l’Arengo predispone un avviso pubblico e invita a farsi avanti chi volesse richiedere un cambio di destinazione per un terreno di proprietà sul territorio ascolano. Un avviso che sarà pubblicato nel prossimo mese di ottobre, secondo quanto conferma il vice sindaco con delega all’Urbanistica, Giovanni Silvestri, alla luce anche di diverse richieste pervenute informalmente da parte di cittadini e tecnici per conto di imprese. L’obiettivo è quello di consentire, sulla base di precisi parametri e condizioni necessarie, piccoli ritocchi e aggiustamenti al Piano regolatore per l’utilizzo del maggior numero possibile delle aree presenti. “Al momento, – spiega Silvestri – si sono sbloccate due aree progetto per la realizzazione di case a Tozzano e qualcosa si sta muovendo per insediamenti nel Centro direzionale a Porta Maggiore. Segnali che fanno ben sperare. Ma è chiaro che l’obiettivo di uno sviluppo della città può essere perseguito con un utilizzo di ulteriori aree sia per insediamenti di vario genere che per una destinazione agricola. In tal senso, a distanza di 5 anni dall’approvazione del Piano regolatore generale, ci sono pervenute diverse richieste da parte di cittadini e tecnici per un possibile cambio di destinazione, sia come arretramento da residenziale ad uso agricolo e sia al contrario per poter realizzare piccoli insediamenti abitativi come ad esempio una villetta bifamiliare laddove oggi c’è una destinazione agricola”. “A fronte di questo segnale,  – prosegue il vice sindaco – abbiamo pensato di poter andare incontro a certe esigenze, nel rispetto di precisi vincoli e parametri inderogabili, valutandole una per una dal punto di vista tecnico-normativo, per consentire uno sblocco di determinate aree che altrimenti resterebbero inutilizzate. E mettere così ulteriori piccoli tasselli nel quadro generale del Piano regolatore”. “Ad ottobre – prosegue Silvestri – pubblicheremo questo avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse di tutti i proprietari di aree che vorrebbero cambiare destinazione alle stesse, sia per un arretramento da edificabile ad agricola che, individuando comunque un’area agricola compensativa, volessero trasformare la propria in edificabile. Ma è chiaro che le richieste di cambio di destinazione verranno esaminate con attenzione e dovranno comunque riguardare interventi non impattanti, quindi, piccoli insediamenti, e soprattutto nel rispetto di parametri ben precisi. E’ chiaro che  per essere trasformate in fabbricabili certe aree dovranno rispettare precisi requisiti come la presenza di determinati servizi, strade di collegamento, non devono esserci vincoli, non devono essere a rischio dissesto idrogeologico e devono avere diversi altri parametri che verranno specificati nell’avviso”. “Noi vogliamo dare una possibilità ai cittadini di poter utilizzare le proprie aree, ma in maniera non impattante e rispettando rigorosamente le normative e senza stravolgere il Piano regolatore. Poi ogni richiesta verrà valutata e si deciderà se autorizzare o meno. Si vuole anche dare una possibilità a qualche giovane coppia di poter restare ad Ascoli”.

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