spurio2L’inizio dell’anno scolastico è alle porte, ma fino a pochi giorni fa i ragazzi delle elementari e medie hanno usufruito dei centri estivi. Ne abbiamo parlato col professor Riccardo Spurio, docente di educazione motoria e fautore del Progetto Asterix.

Professor Spurio in questa estate anomala, come sono andati i centri estivi del Progetto Asterix?

“I centri estivi sono andati molto bene, sia sotto il profilo delle presenze di bambini,che di entusiasmo. La nostra organizzazione ,prevede da anni bambini da 4 anni a 13, con particolare attenzione anche a bambini con problematiche .Siamo intervenuti in 4 paesi, Acquasanta, Roccafluvione, Sant’ Egidio alla Vibrata ed Ascoli. Sono stati utilizzati 35 ragazzi tra educatori e tecnici, questa rappresenta la nostra più grande soddisfazione.Educare facendo sport e’ la nostra Mission, grazie anche ai comuni e ai nostri partner”.

I protocolli anticovid vi hanno creato problemi?
“Abbiamo cercato di rispettare il protocollo che il governo ci ha indicato , devo ringraziare molto i genitori per la collaborazione e i collaboratori per aver creato all’ interno della mattina un momento dedicato alla prevenzione”.

Avete avuto il sentore che i bambini hanno avuto dei contraccolpi psicologici causa lockdown?
“Sicuramente si ,c’era una gran voglia di comunità, di creare quell’agonismo sano,frutto di una bella sudata, di dare quattro calci ad un pallone o di cantare tutti insieme ,durante le ore di musica del nostro bravo maestro Matteo Luigi Sabatini”.

Lei è insegnate di educazione fisica, l’inizio della scuola è alle porte, problematiche?
“Quest’anno parlano tutti di Scuola, anche chi non ci è mai andato, forse gli argomenti in Italia sono terminati. Le uniche agenzie educative rimaste, sono la scuola e lo sport. Quindi non ho il minimo dubbio, che la scuola sarà capace, come sempre di educare alla prevenzione e di riportare sui banchi l’ educazione civica “.

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