Corso TriesteUn segnale importante potrebbe arrivare già all’inizio di settembre per quel che riguarda l’arteria principale per l’attraversamento  del centro storico, ovvero corso Trieste: si ipotizza l’avvio degli scavi della Ciip, per i saggi preventivi richiesti dalla Soprintendenza prima di iniziare i lavori nel sottosuolo, per l’adeguamento della rete fognaria. Una serie di scavi ritenuti necessari che rappresenteranno, quindi, il primo passaggio di un lungo percorso che dovrebbe poi portare all’avvio dell’intervento sottostrada e, dopo l’appalto dei lavori previsto per fine anno per la riqualificazione del corso da parte dell’Arengo, all’apertura del cantiere per la nuova pavimentazione all’inizio del 2021.

 

La Soprintendenza ha richiesto alla Ciip, trattandosi di una zona molto particolare dal punto di vista storico-archeologico, di avviare quanto prima una serie di saggi con scavi mirati in diversi punti prima di procedere ai lavori su corso Trieste nel sottosuolo, relativi alla rete fognaria. Scavi che, a questo punto, dovrebbero iniziare già agli inizi di settembre (con accorgimenti da studiare per limitare al minimo i possibili disagi per gli automobilisti) per non perdere tempo, considerando che poi gli interventi per i sottoservizi dovrebbero richiedere circa 3 o 4 mesi e solo successivamente l’Arengo potrà avviare la riqualificazione vera e propria del corso. Una riqualificazione lunga e complessa cui l’assessore ai lavori pubblici Cardinelli, d’intesa col sindaco Fioravanti, sta lavorando alacremente.

 

Si attende l’apposizione della segnaletica, nei prossimi giorni, per poter sbloccare la nuova regolamentazione di viabilità e sosta nella zona di piazza Sant’Agostino sulla base della recente ordinanza disposta dall’Arengo attraverso il Comando dei vigili urbani. Un provvedimento che istituisce tra le altre cose il divieto di sosta con rimozione forzata per tutta la giornata proprio su tutta piazza Sant’Agostino. Una scelta ben precisa dell’Arengo che sancisce definitivamente lo stop alla sosta per residenti nella piazza che spesso veniva affiancata dalla sosta selvaggia e indisciplinata – soprattutto nelle ore serali – da automobilisti senza alcuna autorizzazione. Un fenomeno che nel corso degli anni ha contribuito, insieme a un traffico veicolare molto intenso, a rendere indecente l’immagine della piazza con la pavimentazione piena di buche e avvallamenti, tanto da divenire – in caso di pioggia – una sorta di piscina intransitabile.

 

Sempre per la presenza di cantieri per lavori post sisma su edifici privati, l’Arengo ha emesso un’ordinanza che a partire da ieri e per tutto il periodo dei lavori prevede in via Afranio, il divieto di sosta con rimozione coatta negli stalli dall’intersezione tra via Sangallo e via Crispi. Divieto di sosta anche in via Sangallo, lato sud, in uno stallo all’intersezione con via Afranio. Infine, divieto di sosta anche nel tratto stradale davanti alle fioriere che impediscono l’accesso ai veicoli da largo Crivelli in via Tribù Fabia.

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