palazzo-arengoArriva – come anticipato – l’ordinanza dell’Arengo per contrastare il fenomeno delle vetrine “indecorose” e in stato degrado  o abbandono in città e i comportamenti, anche omissivi, che “determinano pregiudizio per la sicurezza dei cittadini favorendo l’espansione di situazioni generali di malcostume ed incuria, comportando lo scadimento della vivibilità e qualità della vita civile”.

A far data da lunedì prossimo, 3 agosto , – attraverso il provvedimento emanato dal sindaco – ordina “ai proprietari, locatari o concessionari dei locali commerciali e di servizio sfitti o non utilizzati, ubicati nel territorio del Comune di Ascoli di attenersi ai seguenti comportamenti: tenere pulite le saracinesche, eliminare i rifiuti e gli oggetti vari accumulati e gettati all’interno degli immobilio nell’intercapedine tra le saracinesche e le vetrine; tenere pulite le vetrine e gli spazi commerciali vuoti visibili dalle strade ed eventualmente oscurare le vetrine; mantenere lo stato di decoro delle vetrine che devono essere mantenute prive di ogni messaggio pubblicitario non autorizzato, affissioni, avvisi anche se fatti da terzi con o senza scopo di lucro, fatta eccezione per le eventuali comunicazioni di trasferimento dell’attività in altro luogo o dell’offerta in vendita o locazione dell’immobile, che dovranno comunque essere regolarmente autorizzati; mantenere in stato di decoro l’area esterna antistante i locali provvedendo alle pulizie delle zone di proprietà privata; eliminare o coprire adeguatamente la presenza di cavi, sistemi, centraline, nicchie con contatori correlati alla rete idrica, elettrica o telefonica dismessi e/o non conformi alle norme di sicurezza di cui alla legislazione vigente. Le violazioni alla presente Ordinanza, ove non costituiscano fattispecie di reato, sono punite con la sanzione pecuniaria da 25 euro a 500 euro con ammesso pagamento in misura ridotta di 50 euro.

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