Castelli“L’ufficio anagrafe assistiti di Ascoli è pressoché inaccessibile. La stessa cosa accade a San Benedetto in via Romagna. Da tempo, da troppo tempo i cittadini dell’area vasta 5 che necessitano di cambiare il medico di base, di individuare un pediatra per i propri figli o di rinnovare l’esenzione per i ticket si vedono di fatto negare i propri diritti per motivi sconosciuti e, comunque, incomprensibili. – lo scrive in una nota Guido Castelli, – La porta dell’anagrafe è chiusa. Sono teoricamente attivi due numeri telefonici e un recapito mail per le istanze dei cittadini ma dalle esperienze che ho raccolto dai “malcapitati” che ci hanno provato i tentativi sono stati pressoché inutili.
Sono soprattutto le persone più anziane a soffrire di questo disservizio, in particolare quelle sole e che magari risiedono nell’entroterra. – continua Guido Castelli, –
Che sta succedendo all’anagrafe assistiti nell’area vasta 5? Perché un servizio così importante è sospeso?
Se il problema è il Covid perché non si contingentano gli ingressi oppure perché non si riceve per appuntamento così da soddisfare le esigenze e i diritti dei cittadini? In Regione tutti parlano di rilancio della medicina del territorio ma poi, all’atto pratico, non si riesce neppure a scegliere il medico di base”.

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