Ascoli-giostra-della-quintana-02Se la Quintana deve subire una forzata interruzione, rilancia invece la sua attività in questi giorni il “Centro studi sui giochi storici” di Ascoli Piceno, rifondato come associazione culturale dai soci Bernardo Nardi, Laura Ciotti, Lorenzo Nardi, Erminia Tosti Luna, membri del direttivo, Presidente  Mirko Isopi, Presidente onorario Stefano Papetti, con lo scopo di diffondere ed incrementare gli studi su ogni tipologia di gioco storico, secondo un indirizzo interdisciplinare, che spazia tra storia, folklore, antropologia, etnologia, psicologia, religione, sociologia, letteratura, arte, musica, stabilendo rapporti con analoghe manifestazioni italiane e straniere, collaborando con altre associazioni, per promuovere iniziative di pubblico coinvolgimento, culturali e divulgative, come mostre, convegni, corsi, pubblicazioni, spettacoli.

L’associazione recepisce e porta avanti l’attività svolta dal 1987 dal Centro studi, con l’organizzazione di mostre e convegni di ricerca ed approfondimento storico-artistico, con contributi scientifici prestigiosi dall’Italia e dall’estero, i cui cataloghi ed atti sono stati editi in una collana di diciotto interessanti e pregevoli volumi, con una più che trentennale continuità di impegno culturale ed editoriale che non trova riscontro negli altri contesti italiani sede di rievocazioni storiche; in tal modo ha offerto un costante punto di riferimento e di supporto storico per una realizzazione della Quintana sempre più rigorosa, fondata su valide testimonianze documentarie.  

Negli ultimi anni crescente è stato il rapporto di collaborazione e di consulenza instauratosi con l’Ente Quintana per l’elaborazione del corteo e delle altre forme di rievocazione, ed al Centro studi è stato riconosciuto  un ruolo ufficiale nella struttura dell’Ente, con la designazione di un suo esponente come membro di diritto nella Consulta storica. Ilnuovo progetto prevede di proseguire ed intensificare le iniziative finora attuate, ma anche di allargare l’impegno ad altri soci che intendano sostenere gli scopi statutari, recando un apporto il più variegato e costruttivo possibile, nell’auspicio non solo di esercitare la sua precipua funzione per la crescita qualitativa della Quintana, ma di operare in modo diversificato e stimolante a vari livelli, ed interagire sempre più con il contesto socio-culturale della città.

 

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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