arengo5Un progetto per valorizzare le mura storiche della città attraverso specifici finanziamenti europei e creare un nuovo, importante, punto di attrazione turistica: questo l’obiettivo che ora l’Arengo, in collaborazione con il movimento “Ascoli nostra”, si pone attraverso l’ingresso ufficiale nell’associazione europea delle città murate, ovvero la European walled towns. Un obiettivo da raggiungere attraverso una stretta collaborazione che dovrebbe portare ad uno specifico progetto per ottenere i fondi europei disponibili, così come avvenuto per tante altre città di tutta Europa. Quindi, dopo aver appena concluso i lavori di sistemazione e messa in sicurezza dell’antica cinta muraria, ora il sindaco e la giunta comunale pensano – grazie alla proposta di “Ascoli nostra” – a valorizzare adeguatamente le mura della città che risalgono a diverse epoche storiche per creare un ulteriore motivo di attrazione per i turisti di un certo target culturale. L’ipotesi ora prende corpo, di fatto, proprio con l’ingresso dell’Arengo all’interno dell’associazione che unisce tutte le città europee “murate”, per poi proseguire con la predisposizione di un apposito progetto per catturare importanti finanziamenti disponibili. L’input arrivato dal movimento “Ascoli nostra” riguardo l’ipotesi di inserirsi nel circuito delle città con mura storiche al fine di valorizzarle dal punto di vista turistico è stato subito recepito dal sindaco Fioravanti che ha, quindi, disposto l’iscrizione di Ascoli alla European walled towns. E da qui si intraprende ora il percorso verso questo progetto di valorizzazione delle mura ascolane a scopo turistico che potrebbe essere finanziato con fondi europei. Le stesse motivazioni che figurano nella determinazione comunale per l’adesione all’associazione europea delle città murate confermano che «il progetto è importantissimo, oltre che per ragioni storiche, anche per attrarre un turismo qualificato e colto nella città di Ascoli, per recuperare e fare tornare all’antico splendore le storiche mura cittadine risalenti inizialmente al periodo medievale e rinascimentale, nel corso delle varie epoche adeguate alle nuove tecniche militari». Nello stesso documento si conferma che l’Arengo si avvarrà della collaborazione del movimento “Ascoli Nostra” e che l’iscrizione all’European walled towns servir alla presentazione del progetto di recupero delle mura storiche ascolane all’Unione europea per l’ottenimento del finanziamento». Per entrare nell’associazione europea occorre avere «una parte significativa delle mura intatta e di interesse storico per visitatori e residenti». Oltre a numerose città di tutta Europa, all’associazione hanno aderito anche comuni italiani come Verona, Lucca, Cittadella e Soave. Proprio di recente l’Arengo ha concluso l’intervento di messa in sicurezza dell’antica cinta muraria con una serie di interventi in sei punti della cinta muraria. Il primo,  riguardava il muro lungo la strada comunale sul lungo Castellano – Sisto V all’incrocio con via Marsi e rua del Frantoio, il secondo a valle del lungo Castellano – Sisto V ed a monte del complesso ex Cereria, e gli altri a  Porta Cartara, nel tratto di muro a monte della fine del ponte Cartaro, in via Ariosto, sul colle dell’Annunziata in prossimità della Facoltà di Architettura e, ultimo intervento, a monte di via Pacifici Mazzoni.

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