Parcheggio poligonale in viale RimembranzaSarebbe di 12 milioni di euro il conto che la Saba avrebbe presentato nelle ultime settimane nella trattativa con l’Arengo per azzerare il debito pregresso sulla gestione della sosta in città. Questa, dunque, secondo il gestore, la somma che il Comune dovrebbe sborsare oggi per poter azzerare il conto e poter pensare a riprendersi i parcheggi e gestirli in autonomia. Una cifra che sarebbe emersa proprio durante il confronto che è ormai diventato quasi quotidiano tra l’Amministrazione comunale, nella persona del sindaco Fioravanti, e la società che dal 2002 gestisce parcheggi di struttura e sosta a raso sotto le cento torri. Ed è dal momento in cui è stata presentata questa richiesta che gli incontri si sono infittiti per cercare di trovare la quadratura, molto complicata, di un cerchio (la convenzione) che impedisce una politica della sosta in autonomia. Su questo fronte, ora il sindaco starebbe confrontandosi per cercare di capire in che modo riuscire ad aprirsi la strada per un riacquisto possibile dei parcheggi, magari tra qualche anno, senza lasciare che il debito cresca e, nel frattempo, riuscendo ad ottenere l’obiettivo di andare ad abbassare le attuali tariffe orarie in centro. Perché in realtà, il fatto che la Saba abbia presentato il conto pregresso confermerebbe la volontà dell’Arengo di voler avviare un percorso per recuperare autonomia sulla sosta. Magari non subito, – vista la consistenza del debito – ma nel giro di qualche anno.

 

La richiesta della Saba all’Arengo di circa 12 milioni di euro per saldare il conto del debito pregresso, – dall’inizio della convenzione ad oggi – di certo rende più complicata la conclusione di una trattativa che preveda sia un abbattimento del debito stesso che, contestualmente, una riduzione delle tariffe orarie per la sosta a raso. E adesso per trovare un punto di equilibrio accettabile bisognerà capire quale possa essere la contropartita che l’Amministrazione comunale dovrebbe mettere sul piatto della bilancia. Tenendo conto che la linea del sindaco Fioravanti resterebbe comunque quella di voler abbassare in qualche modo il costo della sosta e nel frattempo andare a ridurre il debito accumulatosi in 18 anni al fine di poter provare, appena possibile, a riacquistare i parcheggi. Quindi una strategia per l’immediato, con l’abbassamento delle tariffe, ma anche in proiezione futura, per riacquisire nei prossimi anni la gestione della sosta.

 

La trattativa sulla sosta, numeri alla mano, appare sicuramente complessa. Sul fronte Saba, le richieste trapelate nei mesi scorsi riguardavano un importante incremento dei posti blu o comunque a zona mista in varie zone della città e un ritocco ai permessi per residenti a partire da un altr’anno. In questo senso, dopo un deciso stop dell’Arengo sull’ampliamento delle strisce blu a Porta Maggiore, le richieste potrebbero interessare invece Campo Parignano per una estesa zona mista e quindi utilizzabile sia dai residenti che a pagamento. Considerato che già nel 2011 c’era stata una delibera dell’Arengo che andava in quella direzione ma che fu recepita solo parzialmente dalla Saba. Inoltre, interesserebbe alla società anche un’estensione del blu, anche misto per lasciare spazio ai residenti, in qualche altra zona del centro. Di contro, invece, l’Arengo vorrebbe una netta riduzione delle tariffe che potrebbe riguardare eventualmente anche un’ampia fascia oraria giornaliera. Contemperando il tutto con l’esigenza di stoppare o se possibile abbattere il debito finora accumulato.

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