panorama-ascoliCon il sì del consiglio comunale, ora si consentirà a oltre 1.500 famiglie di diventare proprietarie a tutti gli effetti di un alloggio popolare riacquisendo dopo anni anche la proprietà della superficie comunale. Un passaggio importante anche nell’ambito del mercato immobiliare, consentendo a chi ha avuto finora una casa con superficie in concessione comunale, di poter eventualmente venderla senza problemi. Un provvedimento presentato all’attenzione del Consiglio dal vice sindaco e assessore all’Urbanistica, Giovanni Silvestri, su impulso dello stesso sindaco Fioravanti. Con un’approvazione che ora sblocca questa possibilità di riscatto delle aree della propria abitazione per tanti cittadini finora rimasti in sospeso da questo punto di vista. Un’operazione che, nello specifico, interessa 1.584 abitazioni, 1288 garage, 12 uffici, 16 negozi e 75 magazzini sostanzialmente nelle zone di Borgo Solestà, Monticelli, Marino Venagrande e Poggio di Bretta.

 

Il sì del consiglio comunale, di fatto, ha sbloccato il regolamento per la determinazione del corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà. «E’ un provvedimento importante – spiega il sindaco  – per il quale abbiamo tenuto conto delle difficoltà manifestate dal mercato immobiliare, dell’inasprimento della fiscalità immobiliare e dell’eccezionale periodo di crisi economica che ha interessato soprattutto le famiglie con reddito medio-basso».«Si tratta di un atto – spiega l’assessore Silvestri – a cui abbiamo lavorato molto, con il sindaco e la struttura, che ringrazio, per offrire ai cittadini proprietari di alloggi in area Peep (Piani per l’edilizia economica e popolare – ndr) l’opportunità di acquistare l’area su cui è costruito l’immobile di proprietà, diventando così a tutti gli effetti proprietari. Il regolamento permette infatti di quantificare il riscatto dovuto per trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà dell’area e questo garantisce anche un maggior valore economico dell’appartamento. C’è stata la massima condivisione di questo atto che è epocale perché dà possibilità di fare questi passaggi di aree su una legge che è addirittura del 1995».

 

«In questo modo, – aggiunge Silvestri – tante situazioni sospese ormai da troppo tempo potranno finalmente trovare una valida soluzione per andare ulteriormente incontro a un’esigenza manifestata da tanti cittadini. Dopo l’approvazione in giunta ci sono già pervenute molte telefonate. Abbiamo anche deciso di prendere contatti con studi i notarili per andare incontro agli acquirenti. Così come coinvolgeremo ordini professionali dei tecnici, associazioni di piccoli proprietari, amministratori di condominio, sindacati degli inquilini perché si informino i cittadini». Per chi vorrà divenire proprietario a tutti gli effetti riscattando la superficie della propria abitazione il Comune concederà anche pagamenti rateizzati.

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