centri-estivi-lombardiaL’Arengo ha pubblicato l’avviso per l’individuazione di soggetti interessati alla realizzazione di attività ludico-ricreative – centri estivi – per i minori dai 3 ai 17 anni per la prossima estate.
Il Comune invita tutti i soggetti pubblici e privati (enti del terzo settore, imprese, cooperative, ecc.), interessati a realizzare nel comune di Ascoli centri estivi per l’estate 2020, a presentare un progetto organizzativo del servizio offerto, coerente con tutti gli orientamenti contenuti nelle linee guida approvate dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia – Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Gli interessati dovranno far pervenire entro il 20 giugno 2020 (fa fede il timbro dell’Ufficio Protocollo del Comune) la propria manifestazione di interesse.

I soggetti interessati ad avviare centri estivi dovranno presentare: a) il calendario di apertura e l’orario quotidiano di funzionamento, con distinzione dei tempi di effettiva apertura all’utenza e di quelli – precedenti e successivi – previsti per la predisposizione quotidiana del servizio e per il suo riordino dopo la conclusione delle attività programmate; b) il numero e l’età dei bambini ed adolescenti accolti, nel rispetto di un rapporto con lo spazio
disponibile tale da garantire il prescritto distanziamento fisico; c) gli ambienti e gli spazi utilizzati e la loro organizzazione funzionale, mediante l’utilizzo di una piantina delle aree chiuse nella quale i diversi ambiti funzionali – ad esempio, gli accessi, le aree gioco, le aree servizio, ecc. – siano rappresentati in modo chiaro e tale da costituire la base di riferimento per regolare i flussi e gli spostamenti previsti, nonché per verificarne preliminarmente la corrispondenza ai richiesti requisiti di sicurezza, igiene e sanità, distanziamento fisico; d) i tempi di svolgimento delle attività ed il loro programma giornaliero di massima, mediante un prospetto che espliciti con chiarezza le diverse situazioni e le attività che si svolgono dall’inizio al termine della frequenza, individuando altresì i momenti in cui è previsto di realizzare routine di lavaggio delle mani e di igienizzazione degli spazi e dei materiali;
e) l’elenco del personale impiegato (nel rispetto del prescritto rapporto numerico minimo con il numero di
bambini ed adolescenti accolti), ivi compresa la previsione di una figura di coordinamento educativo e
organizzativo del gruppo degli operatori; f) le specifiche modalità previste nel caso di accoglienza di bambini ed adolescenti con disabilità o provenienti da contesti familiari caratterizzati da fragilità, identificando le modalità di consultazione dei servizi sociosanitari al fine di concordare le forme di individualizzazione del progetto di attività da
proporre e realizzare; g) le specifiche modalità previste per l’eventuale utilizzo di mezzi per il trasporto dei bambini ed adolescenti, con particolare riguardo alle modalità con cui verrà garantita l’accompagnamento a bordo da
parte di una figura adulta, nonché il prescritto distanziamento fisico; h) le modalità previste per la verifica della condizione di salute del personale impiegato, attraverso dichiarazioni e certificazioni da identificare in accordo con le competenti autorità sanitarie locali; i) l’elenco dei bambini ed adolescenti accolti e le modalità previste per la verifica della loro condizione di salute, attraverso dichiarazioni e certificazioni da identificare in accordo con le competenti autorità sanitarie locali; j) il rispetto delle prescrizioni igieniche inerenti alla manutenzione ordinaria dello spazio, al controllo quotidiano dello stato dei diversi arredi ed alle attrezzature in esso presenti e la loro relativa pulizia
approfondita periodica; k) le previste modalità di verifica quotidiana delle condizioni di salute delle persone che accedono all’area e del regolare utilizzo delle mascherine; l) quanto eventualmente inerente alla preparazione e consumo di pasti. Qualora il soggetto proponente il progetto organizzativo del servizio intenda utilizzare ambienti e spazi di proprietà o in concessione/uso a soggetti terzi (ad esempio, sedi scolastiche ed educative, impianti
sportivi o altro), lo stesso dovrà richiedere direttamente ai soggetti terzi la relativa assegnazione in uso,
tenendo presente che gli spazi devono essere conformi alle vigenti normative in materia di salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro, prevenzione degli incendi, sicurezza degli impianti e accessibilità.
Con l’elaborazione del progetto il soggetto proponente si assume la piena responsabilità dello stesso, in
condivisione con le famiglie, nei confronti dei bambini e degli adolescenti accolti, anche considerando il
particolare momento di emergenza sanitaria in corso.

 

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